Motoferie 2020

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Adriano
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 13:37

Arrivati in cima al passo io e Gullivel non ci parliamo… ci guardiamo, facciamo un grande sospiro… e guardiamo il paradiso che abbiamo appena conquistato..

https://www.youtube.com/watch?v=3d0PmC6 ... e=emb_logo

Il video mostra il Passo Grimsel visto dal Passo Furka, appena sopra il famosissimo Hotel Belvedere, posto nell’altrettanto famosissimo tornante del ghiacciaio del Rodano.

Giusto per farvi un’idea della maestosità del posto, notate quando zoommo sui tornanti che salgono sul Grimsel le dimensioni della moto che sta scendendo.

Questo paradiso in terra è lungo una quindicina di chilometri… questo giro che abbiamo organizzato, per la verità l’ha progettato Gullivel, ha avuto come unico senso quello di vivere questi quindici chilometri.

Più di 1400 km fatti solo per percorrere questi quindici chilometri… lo capite già così che è un posto speciale.

Purtroppo la tabella di marcia è serrata! Non possiamo che trascorrere qui solo qualche minuto, la destinazione è moooolto lontana ancora!

Scendiamo a Gletsch, dove c’è la stazione dei treni a vapore che si arrampicano fin su sul Furka, poi sull’ Oberalp e raggiungono Tirano. La si vede nel video sopra, quando zoommo.

E qui intraprendiam oun’altra salita epica, quella che posrta al Passo Grimsel.

Non lascia fiato… i tornanto perfettamente disegnati, perfettamente asfaltati, perfettamente immersi in un paesaggio unico.

La tentazione di voltarsi per guardare verso il Furka è grande, ma la Bull richiede l’attenzione sulla strada. Basta puntare con lo sguardo dove la voglio far passare, dove voglio che pieghi e dove voglio che si rialzi. Le esegue. Rientro in trance e mi godo ogni metro di strada, con tutto quello che comporta e tutto quello che la circonda… Sono attimi che non voglio dimenticare mai. Un giorno, quando sarò vecchio e malconcio anche questi ricordi mi aiuteranno a pensare che in fondo la mia vita non è stata poi male!
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 13:46

Ancora una volta dobbiamo immagazinare tutte queste emozioni in pochi minuti, dobbiamo rimetterci in strada e scendiamo… provando già un profonda nostalgia per questi due passi appena fatti… e raggiungiamo Innertkitchen e facciamo tappa per pranzo all’Hotel & Post Innertkitchen, ormai nostra tappa abituale quando siamo di passaggio di qua, locale che ci aveva fatto conoscere Rosso 2 anni fa. E’ un locale in cui i motociclisti di passaggio si trovano come a casa, anche e soprattutto per la magnifica cameriera spagnola (se ricordate l’anno scorso avevo pubblicato una foto del suo lato… più interessante ;) ) che ama tanto i bikers italiani :D
Tanto che non ci serve mai birra alcoolica... ma sono analcoolica! So che non è il massimo... ma lei sa che la poliza svizzera è generalmente inflessibile, ma con i bikers italiani di più... ed in Svizzera si può guidare solo con lo 0% di alcool in corpo!
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 13:46

Con la pancia piena risaliamo in moto… e su per il Passo Susten!

Anche qui troviamo una marea di lavori in corso che rallentano la marcia, uno proprio all’ingresso della galleria in cima al passo. Il semaforo rosso dura una vita…
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 13:47

Dal Passo Susten scendiamo a Wassen, poi puntiamo al Passo Klausen.

Ricordiamo questo passo perchè due anni fa l’abbiamo percorso nel senso contrario e qui è iniziata la nostra avventura del giro sui passi svizzeri sotto ad un diluvio durato quasi 13 ore… ricordiamo una strada stretta, tortuosa e di non aver visto nulla del paesaggio per via delle nuvole basse.

Oggi ci rifacciamo con gli interessi!
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 13:56

Questo era l’ultimo passo che avevamo in programma per la giornata…

Da questo momento in poi inizia una lunga ed estenuante fase di trasferimento per raggiungere la località predestinata per passare la notte.

Stiamo parlando di… non ricordo esattamente… ma circa un paio di centinaia di km ancora.

La nostra marcia viene inesorabilmente rallentata da una serie infinita di lavori in corso… solito cantiere lungo 200 metri anche solo per irparare una buca… semaforo… coda…

Giriamo intorno al Liechtenstein ed entriamo in Austria a nord del paradiso fiscale.

La nostra meta è Feldkirch.

Se a qualcuno questo nome non suona nuovo, io e Gullivel ci abbiamo fatto tappa già due anni fa. L’intento era infatti di pernottare all’hotel dell’altra volta, era in centroed era economico.

Invece on-line non risultano camere disponibili (abbiamo fatto la prenotazione in pausa pranzo, sfuttando il wi-fi del ristorante) per cui Gullivel opta per un altro hotel, il più economico della zona che aveva stanze libere. Al momento della prenotazione non abbiamo letto le recensioni e non abbiamo approfondito. Abbiamo solo notato che non offriva la colazione nel prezzo… ma dato che avevamo già trovato questa situazione in passato non ci abbiamo fatto caso. Al nostro arrivo, all’imbrunire, scopriamo che l’hotel non è un hotel ma… un motel!!!

E questo motel è situato su un edificio a forma di cubo, rivestito di placche metalliche tipo pelle di dinosauro in stile steampunk, dove al piano terra c’è una “burriteria” (si… un ristorante che fa solo burrito !!!) gestita da un bangla con in cucina un rasta…

Chiediamo dell’hotel ed il bangla ci dice, in inglese stile Apu dei Simpson, che l’hotel è al piano di sopra… Gullivel chiede dov’è la reception ed il bangla, indispettito per il fatto che non capiamo dove siamo capitati (ma dove siamo capitati ???) ci mostra che fuori dalla porta c’è una macchinetta, tipo quella dei profilattici, tramite la quale dobbiamo fare il check-in (capito? La segreteria de lmotel è un macchinetta appesa ad un muro!!!). Ci guardiamo esterefatti… non sappiamo se risalire in moto e cercare nei dintorni un paio di letti in cui dormire oppure se cercare di capire come funziona la macchinetta, d’altronde i soldi della camera se li sono già presi dalla carta di credito…

Dopo qualche smoccolamento la macchinetta ci eroga due chiavi elettroniche che ci permettono di salire ed accedere alla stanza.

Per raggiungere l’ascensore dobbiamo passare nel piccolo corridoio che divide la cucina (da cui non vi spiego che razza di odori fuoriescono) e la saletta da pranzo della burriteria (ha la maggior parte dei tavoli fuori, bordo strada).

Saliamo in ascensore… un dubbio su dove siamo capitati ci viene…

Passiamo la chiave elettronica sulla toppa elettronica della porta, si apre… entriamo… beh… la stanza non è male, mobili in (finto ???) legno… solita odiosissima moquette per terra che tanto amano i crucchi… come’è il bano? Niente bidet ovviamente… ma doccia enorme completamente trasparente…

E la camera? Divanone… lettone… sopra ai cuscini, per ogniuno, una confezione di Mentos…

Ok, è chiaro dove siamo capitati!

E’ uno di quei famosi motel in cui si portano le altrettanto famose zoccole austriache!

Il divano serve per i primi istinti animaleschi… ma non vorrai mica scoparti la signorina con l’alito da burrito? Fatti una Mentos e poi daje !!!

A fine coito la zoccola ti fa lo spettacolino sexy nella doccia trasparente e poi ricominci!!! :lol:

Avviso Giovanni che non deve farsi venire strane idee…



Vista l’ora tarda, sono già le nove e mezza passate, decidiamo di cenare ancora vestiti da moto.

Ma che mangiamo? Burrito????? Per carità… San Google ci viene in aiuto e troviamo un ristorante-pizzeria nelle vicinanze che non sembra niente male.

Chiediamo se c’è un tavolo, in inglese ovviamente… per fortuna troviamo una cameriera carina che si degna di risponderci (non è scontato che lo facciano da ste parti se non parli il crucco… specie se capiscono che sei italiano). Un cameriere ci porta il menù, spiaccica poche parole in inglese… il menù è in tedesco ovviamente… cerco una traduzione con Goolgle, ma nemmeno lui capisce il tedesco :lol:

Peccato, le foto dei piatti del locale su Google sono invitanti, ma optiamo per due pizze… andiamo sul sicuro… almeno per quelle i nomi sono in italiano!!!

Se ci pensate la cosa è un po’ assurda… i crucchi ci odiano tanto ma quando c’è a mangiare per la pizza si parla solo italiano! E loro la pizza la adorano, la mangiano anche a colazione…
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 14:04

Passiamo una notte tutto sommato tranquilla… pensavamo di udire urla e sbattimenti di letti sui muri tutta la notte, ma forse complici i tappi per le orecchie che porto sempre con me in viaggio il risveglio avviene con la sveglia impostata sul cellulare di Giovanni.

L’itinerario della giornata sarebbe nuovamente di quelli pesantini.

Abbiamo in programma i Passi Rombi, Giovo, Pennes, Lavazé e Rolle… un’attenta analisi delle condizioni delle nostre chiappe ci obbliga a ridimensionare il giro… l’idea che aveva ispirato l’itinerario era quella non sprecare una giornata per il solo trasferimento, ma dopo due giornate tostissime come quelle appena vissute preferiamo rientrare a casa con le massime condizioni di sicurezza.

La stanchezza gioca sempre brutti scherzi in moto, e gli ultimi chilometri sono sempre quelli più pericolosi.

Sappevamo che una volta arrivati in Italia le temperature sarebbero salite parecchio man mano che si raggiunge la pianura, arrivare al caldo ed anche stremati non è saggio…

Per cui scendiamo al piano terra, attraversiamo il corridoietto trattenendo il fiato (l’odore di burrito si sentiva fin su nel corridoio del motel), carichiamo le moto… e noi in assetto invernale, la notte ha piovuto e la temperatura è ben più bassa di quanto avessimo previsto.

Prima di metterci in carovana per macinare chilometri facciamo il pieno in Austria… fermandoci a caso presso il primo distributore, nemmeno il più economico della zona, guardate quanto costa la benzina qui…

Sarà anche un paese inospitale l’Austria, per lo meno per i nostri standard… ma per strada non c’è una cartina per terra, di immigrati (non solo “di colore”, intendo tutti compresi gli italiani) che girano creando casini e degrado non se ne vedono, quelli che ci sono lavorano sodo e portano a casa la pagnotta… per strada sono tutti ordinati e disciplinati (meno che in Svizzera, ma in confronto già noi mestrini sembriamo vivere a Bankok!)… e la benzina costa meno dell’acqua !
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 14:05

Ci mettiamo in strada… a questo punto inizio a perdere un filo di lucidità, non ricordo esattamente le località che abbiamo attraversato, ricordo solo di aver fatto anche un passo, bellissimo, che non avevamo previsto… deve essere una località sciistica molto rinomata a giudicare dalla concentrazione elevatissima di impianti di risalita che si vedono incastonati sulle montagne che lo circondano, ma evidentemente d’estate non ci viene nessuno… i numerosi hotel e locali che si affacciano sul passo sono tutti chiusi…

Magari Gullivel aiutami a ricordare il nome di questo passo!

Arriviamo ad Imst e facciamo tappa per la colazione, che ricordo non abbiamo fatto, e facciamo il punto della situazione.

Confermiamo l’idea di accorciare l’itinerario…

Ripartiamo, raggiungiamo Solden (un’altra località che d’inverno deve essere una favola) e da qui ci arrampichiamo al Passo Rombo!

Ed anche qui i lavori in corso non ci abbandonano… troviamo un semaforo alla fine di una galleria… intelligentemente l’autista della prima auto della coda si tiene a debita distanza dal semaforo, in pochi istanti ci troviamo ammassati li davanti in una miriade di moto… quando scatta il verde sembra la ripartenza di un GP! Daventi vedo un sacco di targhe dei Paesi Bassi, della Svizzera e dell’Austria… è evidente che a casa loro sono ligi al codice della strada, ma sentono che il confine italiano si sta avvicinando e liberano ogni freno inibitore :evil:

Arrivati al casello (si paga la bellezza di 15 euri) facciamo sosta… lasciamo che si smaltisca la coda di moto che si è inevitabilmente formata.
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 14:06

Il casello non è sul passo… da qui inizia il tratto finale, e più bello, del versante austriaco (il confine è proprio sul passo).

Paghiamo e su!!!

In cima è sempre il solito spettacolo…
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 14:08

Dopo aver cercato di scattare foto diverse dal solito (come abbiamo cercato di fare tutto il giro, per non annoiarvi!) scendiamo.

Il versante italiano è il più avvincente…

Un punto panoramico però solletica la nostra attenzione, quindi ci fermiamo un attimo.
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Re: Motoferie 2020

Messaggio da Adriano » 24/08/2020, 14:10

Scendiamo fino a San Leonardo in Passiria, poi scendiamo fino a Merano, da qui tangenziale fino a Bolzano… questo tratto è un forno crematorio… nell’immaginario collettivo è impensabile che qui in mezzo all’Alto Adige ci siano temperature equatoriali !!! E’ sempre così… sembra di stare dentro ad un altoforno.

A Bolzano abbandoniamo la tangenziale ed imbocchiamo la statale e percorriamo la Val d’Adige. Più o meno all’altezza di Ora facciamo sosta per un panino su un bar.

Ripreso fiato ripartiamo, raggiungiamo Trento, imbocchiamo la Valsugana, passiamo i lagi di Levico e Caldonazzo, appena varchiamo il confine veneto facciamo tappa al Cornale, tipica birreria di confine che riunisce le tradizioni culinarie trentine e venete.

Parliamo poco… respiriamo tanto… il culo, le mani, il collo duolono… ma non è ora di cedere!
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