Quest'anno non ho fatto molte uscite, ma comunque sono riuscito a vivere in sella un bel po' di chilometri rispetto allo scorso anno... chilometri di grande qualità, se è vero che ho potuto girare meno del mio solito nelle mie zone (principalmente le Dolomiti) ho potuto visitare posti nuovi e meravigliosi. Il Friuli, la Slovenia, una parte dell'Austria mai visitata prima a feragosto, e poi ho persorso tutto lo stivale fino in Puglia ad inizio settembre...

Poi per un motivo o per l'altro non sono più riuscito a scorrazzare con la cagnolona, se non per andare a lavoro.

Visto l'arrivo della brutta stagione, però, non me la sentivo di metterla in letargo senza un'ultima sgroppata sulle Dolomiti... e poi non mi sarei perdonato di aver disertato anche quest'anno un luogo magico per me, il Passo Rolle !
Già l'ho mancato l'anno scorso... ed incredibilmente anche quest'anno non ci avevo mai girato ! mannaggia...

Ecco che domenica 3 ottobre si presenta l'occasione... la Cate doveva far visita ad un'amica, il meteo era incerto la mattina e davano pioggia per il pomeriggio... per cui la mattina, anche se mi sono svegliato tardi, decido di indossare giubbo, guanti e pantaloni in versione invernale e parto !
Fuori di casa il termometro diceva 14 gradi... ma ben presto, man mano che mi avvicino alla Valsugana, la temperatura scende. Sono ben equipaggiato...
Prima di arrivare a Fiera di Primiero si fa vedere anche un bel sole, che scalda quel giusto da far sparire ogni mio dubbio sul proseguimento dell'itinerario.. si va su a S. Marino di Castrozza!

Una volta arrivato mi accoglie la consueta desolazione autunnale di questa località, che amo per i panorami ma che non sempre ti accoglie a braccia aperte...
Non si capisce, poi, se le nuvole si stanno formando, diradando oppure se ormai hanno messo radici per l'inverno.

Fa freddo se tolgo il casco...

Ormai ci sono... si sale al Passo Rolle !!!

La strada fin qui è stata perfetta, anche se procedevo con cautela perchè mi aspettavo un fondo umido e magari sporco... cosa non vera.

Da S.Martino al Role procedo ancora con cautela... per lo meno finchè non passo i tornanti nel bosco... qui la strada è bagnata, sembra abbia smesso di piovere da poco, ma le Dunlop sono belle calde e fanno un gran lavoro... si appiccicano anche quando penso di aver esagerato a frenare, od a piegare. Orma non cambierò mai più pneumatici !!!

Al Passo Rolle il temometro segna 8 gradi... e tira un vento boia...

Qui l'indecisione sul che fare mi assale... Vedo molti bikers arrivare da S. Martino, fermarsi, guardare il cielo e girarsi per ritornare indietro.

Le Pale di S .Martino sono coperte di nuvole, ma non sono minacciose.

Diverso è il discorso del Monte Colbricon... i vecchi del posto mi hanno insegnato che quanto mette il cappello scuro è meglio scendere velocemente perchè quando poi arriva al passo sono dolori...

Guardo verso Paneveggio e vedo, però un cielo azzurro sopra alle nuvole più basse... ed il nuvolone nero che avvolge il Colbricon sembra immobile, nonostante il vento forte che sferza il passo...

Nell'indecisione parcheggio davanti al Cimon Stube (un piccolo locale sul passo) di fianco alle uniche due moto di temerari che al passo si sono fermati, ed entro nel locale... saluto le due coppie di bikers sedute che azzanna dei succulenti paninozzi... al banco ordino il mio di panino, e dell'acquia frizzante... mi fanno una voglia matta le birre dei bikers seduti a fianco, ma con il freddo che dovrò ancora affrontare non è il massimo una vasodilatazione che rischia di ghiacciarmi le mani mentre pinzo in discesa...

Mi siedo su un trespolo di legno vicino alla finestra, ed osservo l'evolversi del meteo... le nuvole per pochi minuti si squarciano e fanno fassare i raggi di sole che illuminano la Bull... mi piace prenderlo come segno premonitore, pago e risalgo in sella !

Via giù verso Paneveggio, passo di fianco al recinto dei cervi ma non ne vedo... proseguo, passo la Bellamonte... mi piacerebbe passare qualche giorno qui, è una località che mi è sempre piaciuta... poi Predazzo e giù per la Val di Fiemme. A Molina prendo la Val Cadino. La strada è bagnata, sembra ancora una volta che abbia appena smesso di piovere.
Salgo, salgo, salgo... che goduria sta strada... ci verrei a vivere! Ed arrivo al Passo Manghen...

Qui i gradi sono 6, ma tira un vento che in confronto sul Rolle l'aria era stagnate !!!
Si fatica anche a stare in piedi...

Guardo verso la Val di Fiemme e vedo la pioggia che prima ho schivato. La Cime delle Stellune è avvolta da un nuvolone nero nero, vedo fulmini scaricarsi a terra...

Mmm... meglio non sostare, vah !

Riprendo la marcia, giù per la Val Calamento.

Sotto ai 1500 metri la temperatura si fa più mite, ma aarivato a Telve (meno di 600 metri) fa decisamente caldo... 15 gradi... per cui inizio la svestizione... via la maglia antiaria... via i guanti invernali, tiro fuori quelli di pelle da mezza stagione.

Poi invece che prendere subito la Valsugana risalgo un per Strigno, Bieno, Castello Tesino e poi vado a fare una strada che adoro, attraversa Selva di Grigno immersa nel bosco e scavata nella roccia della montagna. E' un altro posto del cuore... qui c'è na chiesetta sul cui prato andavo a giocare con mia mamma da bambino, quando passavo le vacanze a Grigno.
A Grigno ci psasso per un istante, poi percorro la vecchia statale Valsugana... fino a Primolano dove imbocco la nuova statale Valsugana e da qui diretto a casa...

Ora la tristezza mi assale, devo mettere a nanna la cagna perl'inverno
Posso solo iniziare a fantasticare sulle mete della prossima stagione !!!

Ah... questa è la situazione sul Passo Rolle di ieri, mercoledì 6 ottobre... giusto in tempo !!!

Bei paesaggi, con il sole o la neve sempre belli ... da farti venire la voglia di scorazzarci in moto. Grazie per il report

Anriano mi fai un pò rabbia
ma gran bel giro e bei posti

No Zio... a me da una grande frenesia di vivere appieno la giornata in sella e di imprimermi forte nella testa le sensazioni e le emozioni che provo in sella, ma poi quando la sera prendo la strada per il ritorno vengo assalito da una grande malinconia per la consapevolezza che per 6 mesi non proverò più quelle sensazioni e quelle emozioni...

D'inverno sospendo l'assicurazione, un po' perchè così facendo vado a spendere meno... ed un po' perchè non mi piace guidare su asfalti che per forza di cose rischiano di essere ghiacciati, magari proprio in curva...

I