Scendiamo dal passo ed al primo distributore mi fermo a fare il pieno.
Eravamo partiti da casa che la benzina costave 1,789. A Canazai era a 1,999. Qui l’ho trovata ad 1,729.
Poi comincia un lungo e noioso trasferimento verso Lienz. E’ tutto fondo valle, la strada è dritta, perfetta, nemmeno una buca da schivare… è tutta a linea tratteggiata, si può sorpassare ovunque si voglia (tranne in alcuni incroci) ma di fatto non lo si può fare…
Qui vanno tutti a 50 quando il limite è a 50, poi passano tutti a 90 quando il limite è a 90, poi passano tutti ad 80 quando il limite è ad 80 e così via… ma qui non è consigliabile superare fottendosene dei limiti… primo perchè gli autovelox non sono segnalati, secondo perchè è pieno di pattuglie in borghese che non aspettano altre che l’italiano di turno si butti fuori a sorpassare…
Non ci resta che ammirare il paesaggio, anche solo per distrarsi dal caldo opprimente (si, in Austria ad agosto, se non piove, fa un caldo boia !!!).
Arriviamo a Lienz, Maps ci porta diligentemente fin davanti all’ Hotel Sonne, la nostra destinazione.
L’hotel è modesto, vecchiotto… la puliza non è il top (come del resto capita in molte delle città più importanti in Italia) ma ha tre innegabili vantaggi:
1- è letteralmente a 15 metri dalla piazza principale della città
2- ha un garage interrato per le moto
3- costa poco
Mettete insieme queste tre caratteristriche ed otterrete l’accomodamento ideale per il biker che sa adattarsi, che vuole scaricare la moto, farsi la doccia ed uscire in infradito ed a cui sta inc*lo lasciare la moto fuori ✌
Facciamo il check-in, scarichiamo la moto, saliamo in camera, doccia e giù in cetro tra la foll… ca** sono le sei ed un quarto, non c’è nessuno per strada


Per chi non lo sapesse… a queste latitudini, in questo paese, alle 18:00 chiudono tutte le atività e la gente va dritta a casa… Desolazione
Qui la mattina i supermercati aprono alle 6:00, alle 7:00 sono tutti a lavoro, gli uffici sono aperti e poi staccano alle 16:00… 17:00 al massimo… i negozi chiudono alle 18:00 per i ritardatari della spesa… ma tra le 18:00 e le 19:00 hanno tutti già cenato… solo i più nottambuli escono per riempire i vari locali , bar, gelaterie più o meno italiani (chi vuoi che lavori dopo le 18:00 se non noi ???).
Facciamo due passi per i viali vuoti del centro storico e ci fermiamo a fare aperitivo al Weinphilo, in wine bar di proprietà di Mario… un simpaticissimo calabrese che ha sposato una locale (mi sfugge il nome.. mannaggia… simpaticissima anche lei!) che serve manco a dirlo specialità italiane, ma per davvero! Non è uno di quei posti (di cui è piena Lienz) dove viene sbandierata l’italianità per poi servire porcate… lui ricerca personalmente in giro per l’Italia le più succulenti leccornie (formaggi e salumi in primis) ed i vini migliori.
Infatti ci accoglie con un prosecco di Valdobbiadene da una piccolissima azienda che ha un appezzamento a Guia ed uno alle pendici del Passo San Boldo (uno dei più amati da Michele…). Una chicca…
Ci ero già stato anche con Gullivel anni fa… è uno di quei locali che ci si passa parola tra bikers (ma tra italiani in generala) e quando si è di passaggio è una tappa obbligata. Qui si sa che si trova sempre quel gusto che solo i prodotti e l’ospitalità italiana possono dare, ovunque si sia!
E poi Mario è un’istituzione… infatti quando si parla tra amici e si dice di essere stati in questa città scatta sempre la domanda “Ma sei stato da Mario?”
L’aperitivo va lungo… ci scappa un mega-tagliere di affettati e formaggi (di capra e pecora… zero o quasi lattosio…) ed un paio di calici di un bordolese di non mi ricordo che cantina piemontese… ciao a tutti !!!
na volta alzati dobbiamo smaltire… passeggiamo un altro po’ in centro e troviamo la piazza nuovamente colma di gente, un gruppettino di ragazzi che suonano, la cantante si sopravaluta un po’ per le canzoni che affronta ma tutto sommato la gente si diverte, ci sono 20 gradi e si sta da dio… alle 22:30 finisce tutto e tutti a casa… noi a nanna…