Raduno yamahabulldog.com 2023 - Roccaraso

[Adriano]

Accidenti... quest' estate sono proprio fuori fase... per colpa della gestione del cambio di casa mi sono rovunato tutta l'estate ed oltre ad aver girato pochissimo non ho avuto nemmeno il tempo di condividere le avventure dei pochi chilometri che ho fin'ora percorso.
Solo oggi trovo un po' di tempo per pubblicare le memorie del tradizionale raduno del cugino forum yamahabulldog.com che si è svolto dal 7 al 9 luglio e la location quest'anno è stata la splendida Roccaraso (AQ).

La partenza era fissata alle 5:30 del venerdì 7 luglio

[Adriano]

L'itinerario è serrato, la strada da fare è lunga per cui non perdo tempo... raggiungo in autostrada il mio primo compagno di viaggio Alessio, da Concordia Sagittaria (uno splendido paesino ai confini con il Friuli), all'autogrill di Arino (VE). Partiamo subito in sieme e puntiamo per Bologna e da qui prendiamo per la direttiva adritica.
Il nostro intento di partire presto e di scapolare l'imbuto dei vacanzieri a Bologna è riuscito in parte... non troviamo il classico ingorgo, ma il traffico è comunque sostenutissimo.
Usciamo a Fano, dove ad aspettarci c'è il secondo compagno di viaggio, Tiziano da Cattolica.

[Adriano]

SS73bis in direzione Fossombrone, poi giù per Gubbio e facciamo una sosta ad un chioschetto sul Valico della Scheggia.
3 panini con la porchetta (uno a testa… specifichiamo… prima che Roberto dica “Io io io! Voglio anche io 3 panini con la porchetta !!!) da paura !!!
Qualcosa da bere… e tiriamo un po’ il fiato. Inizia a fare davvero caldo...

[Adriano]

Riprendiamo la marcia e ci immergiamo dentro il primo, devastante, forno crematorio del week-end…
Passiamo Terni, imbocchiamo la SS79bis. Troviamo dei lavori in corso, con senso unico alternato semaforico subito prima di una galleria.
Sorpasso la coda, mi fermo davanti, Tiziano si affianca… manca Alessio !
Mi giro, guardo, aspetto… non lo vedo… il cellulare squilla, è lui !
Cavolo.. mi dice che gli si è spezzato un telaietto delle borse laterali ed è fermo a lato della strada, un paio di km indietro.

Ci giriamo e lo raggiungiamo.
Ha ceduto la staffa in corrispondenza del punto in cui si imbullona sul codino, a sinistra.
Valutiamo un attimo il da fare… prendo tre fascette che ho sempre sotto sella e due cinghie ad elastico che la mattina ho visto appese in garage e per pura scamanzia le ho prese e messe in borsa.
Che cu*o…

[Adriano]

Sembra reggere… via, riprendiamo la marcia. Via via veloci !
Verso l’una e qualcosa, dopo aver passato Rieti, raggiungiamo Terme di Cotilia e facciamo sosta per un boccone veloce ad un chioschetto a lato della strada.
Non facciamo in tempo a scendere dalle moto ed avivcinarci al bancone che il proprietario ci accoglie con un sorrisone e, prima che proferiamo parola, ci sfoggia davanti gli occhi il suo iPhone con le foto di lui nei box della Ducati al Mugello “Ci vado tutti gli anni !!!” dice, come se volesse subito farci capire che è uno dei nostri…
Sulla vetrata del bancone ci sono foto di lui insieme a Capirossi…

Ma noi ci siamo fermati per la fame… per ci altri 3 panini con la porchetta !!!
Come fai a non ripetere ?!? Sul banco ci sono due porchette gigantesche ed il profumo non ti fa desiderare nient’altro…

[Adriano]

Riprendiamo la marcia immersi nella canicola.
Per fortuna la strada inizia a farsi meno monotona, passiamo L’Aquila e raggiungiamo Sulmona.
Da qui saliamo sul Passo San Leonardo, sappiamo che qui ci ripasseremo il giorno successivo ma nel senso inverso. Per questo non ci facciamo scappare l’opportunità di percorrere la strada che passa per Pacentro in salita. Una goduria !!!

Maps ci segnala di essere arrivati in cima al passo in un punto che non è proprio la cima, ma per noi il paesaggio (e soprattutto l’aria finalmente fresca) ci appaga lo stesso !!!

[Adriano]

Dai su !
Manca poco !!!
Un’ultimo sforzo…
Scendiamo per Campo di Giove, la strada è pessima in termini di asfalto, ma il paesaggio… con la Maiella alla nostra sinistra… è sempre meraviglioso

Una quarantina di minuti e siamo in Hotel.
Non c’è nessuno… che strano. Di solito i primi che arrivano accolgono con calore chi segue, ma oggi non c’è nessumo…
Molti di noi sono arrivati il giorno prima ed hanno approfittato dell’occasione per un gran bel giro a Campo Imperatore, guidati da un paio di amici del posto. Come dargli torto…

Tempo di fare il check-in, parcheggiare le moto nel garage interrato dell’hotel e siamo in camera… la cosa che più bramiamo è una doccia !!! Ancora prima che una gran birrozza in compagnia con gli altri...

[Adriano]

La serata prosegue a cena, durane la quale viene presentata e consegnata la maglietta commemorativa del raduno ed alcuni gadget che gli organizzatori hanno preparato.

Ah... se vi chiedete cosa raffiguri quello "scarabocchio" sulla maglietta... quello è una testa stilizzata di un cane Bulldog, che comariva come serigrafia sul copricupolino in pelle dell'allestimento speciale "V-Skin" proposto come optional dalla Yamaha al tempo. Ne vendettero pochissimi, è un allestimento rarissimo... ed uno degli organizatori del raduno (Ferdinando de l'Aquila, forse qualcuno di voi può averlo visto ad Amatrice ad uno degli eventi che aveva organizzato Little Jo e la sua combriccola) è riuscito a trovare il modo per replicarlo in maniera fedelissima (del resto l'azienda che lo produceva per Yamaha era de L'Aquila).

[Adriano]

La mattina di sabato inizia con una finta calma.
Si scende in sala colazione tutti insieme e… diamine… inizia apiovere !!!
E si inizia a vedere un po’ di preoccupazione sui volti degli organizzatori.

Nemmeno il tempo di tornare in camera, vestirsi e scendere in garage che non piove più ed è uscito il sole.

Partiamo tutti in carovana, è sempre un’emozione vedere il gruppo schierato in strada… il passaggio del branco non passa inosservato, è un boato festoso che fa sorridere tutta la gente per strada, dai bambini ai più anziani.
Si capisce dal tono dei nostri bicilindrici che siamo in festa !

L’itinerario ci porta per Palena, Lama dei Peligni e Casoli, non senza prenderci una serie di scrosci d’acqua che ci inzuppano seguiti da raggi di sole infuocati che ci asciugano in continuazione.

Tappa al “Pleus Café” per una sosta, un caffé ed un’occhiata “disinteressata” alla bionda dietro al bancone

[Adriano]

Risaliamo in sella e ricomponiamo la carovana, procediamo allegri ma senza fretta anche perchè gli scrosci d’acqua per un altro po’ di accompagnano.
Passiamo per Guarenna Nuova, Bocca di Valle e raggiungiamo il Passo del Brigante.
Qui il caldo si fa assillante, approfittiamo dell’obra di un paio di alberi un po’ spelucchiati.