Eccoci di ritorno dal “Sogno USA”
Cercherò di condividere questa avventura in modo sintetico per non annoiarvi troppo ..Siamo arrivati a Las Vegas da N.Y. con il volo che aveva 5 ore di ritardo quindi dopo avere recuperato l'auto siamo schizzati in hotel dormito circa 3 ore e il mattino ci siamo fiondati a ritirare le Moto e ci siamo trovati un poco in difficoltà con la lingua
( cosa a suo tempo preventivata ) dopo un breve breafing
( han ga’ spiegà cume funsiona la moto) in americano hi hi hi hi
ritiriamo due HD heritage cc. 1745 modello 2018 a km 0 nuove di pacca .. da subito mi è sembrata pesante
ma non avevamo molto tempo per prenderci la mano io e Max e Gianni ci siamo guardati negli occhi felici come I bambini con il giocattolo nuovo , non ci restava che fare colazione e puntare verso la prima meta lo Zion National Park Utah circa 270km


Subito ci accoglie un clima torrido in fatti Las. W. è sorta nel deserto del Mojave...
quindi attraversiamo la valle del fuoco (abbiamo capito perché si chiama così)..
con temperature che arrivano a 46/47° e questo ci prende momentaneamente alla sprovvista ,
infatti dopo neanche un’ ora di guida in maglietta a maniche corte ( non proprio una furbata) la sete ci assale come non avevo mai avuto modo di provare , decidiamo di entrare nel primo centro abitato,dove costatiamo che non tutti i centri abitati sono forniti di negozi o bar… sig. sig. e quasi disperati dalla calura un provvidenziale abitante ci ha accolti in casa sua e col quale abbiamo chiacchierato un po’
condividendo il suo frigorifero a 4 ante, ricevendo indicazioni per il primo paese munito di negozi dove rifornirci e prendere contatto con il territorio
il tutto nonostante le difficoltà con la lingua…

Dopo questa sosta rinfrescante e avere fatto un abbondante scorta di acqua abbiamo raggiunto lo Zion National Park e percorso le strade all’interno di queste straordinarie formazioni rocciose, la mitica HD
mi calza sempre più a pennello motore fenomenale , ben equilibrata al contrario del cambio rumoroso, troppo rumoroso, trovare la folle è sempre un’ impresa…raggiungendo in serata la nostra meta:un albergo composto di case di legno in stile mormone sparse nella prateria da cui godere una splendida notte stellata.
Al risveglio riprendiamo i nostri mezzi e facciamo strada verso il Bryce canyon, sempre percorrendo belle e lunghe strade dritte, siamo noi la moto e l’orizzonte ( avete presente le strade di Easy Rider) con vedute di rocce multicolori e bufali al pascolo, non riesco a descrivere lo stupore nel vedere orizzonti infiniti , la mia mente corre insieme ad immaginarie carovane di pionieri.. , dopo diverse soste dove oltre che a dissetarci e scattare foto, ci scambiamo emozioni e stati d’animo e gioia.
Fine della prima puntata

scusate il disordine delle foto sono veramente tante e non ancora tutte catalogate
a domani per il seguito

che spettacolo

altre foto

Dopo una mega colazione (ormai ci siamo abituati a questi piatti sostanziosi) ci dirigiamo verso la cittadina di Page e il lago Powell. Le strade sono sempre costeggiate da rocce che l’erosione del vento rende sempre diverse ed è un po’ strano , quando si allarga la prateria, vedere qualche auto con la barca al seguito. Il lago Powell (che è un lago formato dal fiume Colorado dopo la costruzione di una diga) è nascosto da due promontori all’ingresso di Page.Visitiamo la cittadina e ci prepariamo al giorno dopo,per un’escursione all’Antilope canyon accompagnati da Presley, la nostra guida indiana, con una straordinaria abilità con ogni tipo di macchina fotografica per cogliere i punti più suggestivi all’interno del canyon.

ecco la guida indiana Presley e uno dei mezzi di locomozione usati.....

Gian , Max, Stella, Renata e Gianni ... ma che bella avventura avete vissuto!
Belle foto...
la mia preferita è Max con il cappello ... veramente convincente !

Per ora posso solo restare a bocca aperta per le meravigliose foto che ci stai mostrando,si vede che sono posti a noi sconosciuti e davvero suggestivi.
Seguo il report...................

wow , trovate le marmotte? che spettacolo,

cavolo, gran bel viaggio... complimenti e grazie per la condivisione