Re: Passi Alpini - Street View
Inviato: 16/04/2020, 9:13
Passo Rolle
Qui sono a casa... complice mia sorella, che ha un maso (quei classici edifici trentini-tirolesi in sassi e leggno adibiti a stalla con sopra il fienile) resturato in Valle del Vanoi... il Passo Rolle per me rappresenta non solo di vacanza, ma anche un luogo in cui scappare per allontanarmi da stress e frenesia della vita "cittadina". In poco più di un paio di ore di auto o di moto raggiungo un paradiso di pesaggi, natura, cucina... ma anche itinerari escursionistici che non mi stufo mai di riscoprire ogni volta.
Unisce la Val di Fiemme e la Valle del Primiero.
Il versante ovest lo facciamo partire da Paneveggio, cuore dell'omonimo parco nazionale, territorio dell'abete rosso armonico tanto amato da Stradivari per la realizzazione dei suoi violini ed ancora oggi considerato il legno più pregiato al mondo per questo scopo
https://www.google.it/maps/@46.3088158, ... 312!8i6656
Il Passo Rolle si posiziona proprio tra le due catene montuose più maestose ed estese delle Dolomiti: le Pale di S. Martino ed il Lagorai.
Entrambe sono state teatro di battaglia della prima guerra mondiale.
Sul Monte Castellazzo, e tutto intorno a se, ci sono numerose tracce di buncher italiani e stol austriaci ed in cima è stata posta la famosa statua del Cristo Pensante. meta non solo di pellegrinaggi ma anche di una relativamente semplice escursione che porta in uno dei punti più suggestivi... che invita davvero a pensare... a meditare...
https://www.google.com/search?q=cristo+ ... 08&bih=667
Io adoro arrivare in cima, a 2500 metri, e mettermi con la gambe a penzoloni su uno spuntone di roccia a fianco alle rovine di uno stol austriaco... chiudere gli occhi ed ascoltare il vuoto... il fischiare del vento che si insinua tra le guglie di granito... come si medita qui non mi è mai capitato di frlo in nessun altro posto... ogni tanto uno dei tanti merli che popolano la cima si avvicina in cerca di cibo ed allora pro lo zaino e gli sporgo un pezzo del mio panino che avevo preparato per pranzo...
Qui una delle mie escursioni al Cristo Pensante
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 279&type=3
Le Pale di S. Martino sono state, e sono ancora, la palestra a cielo aperto del famosissimo scalatore Manolo, ma non solo... anche Mauro Corona non si tira indietro davanti a cotanta magnificenza... quando viene a rovare l'amico Manolo vengono a fare due chiecchiere appesi su qualche parete da queste parti.
Ma il Lagorai è un museo a cielo aperto.
E' una catena montosa oggi difficilmente accessibile, terra dell'orso e del lupo... ma un secolo fa fu colonizzato sia dalla fazione italiana che quella austriaca e tutti gli edifici e le fortificazioni erette allora, con tutto ciò che contenevano, sono rimaste praticamente intatte fino ad oggi grazie all'isolamento della zona.
Il punto di partenza è il bivio con la direttiva del Passo Valles, noi prendiamo per est-nord-est e ci immergiamo nella foresta... o meglio... quello che ne resta dopo Vaia
Facciamo presto ad arrivare al passo, tornanti ampi... ma attenzione all'asfalto... per quanto le amministrazioni rifacciano il manto regolarmente qui l'inverno colpisce duro ed in primavera non è raro trovare l'asfalto disastrato e gli stradini non ripongono sempre rimedio alle crepe al meglio... la strada invoglia a capottare la manopola del gas, ma poi trovarsi a staccare in messo a crepe più larghe dello pneumatico anteriore non è cosa piacevole...
Il versante est parte da S. Martino di Castrozza, una vera perla incastonata anch'essa tra le Pale ed il Lagorai
https://www.google.it/maps/@46.2648539, ... 312!8i6656
Puntiamo a nord-est ed iniziamo uno dei tratti dolomitici più avvincenti in assoluto, i tornanti perfetti serpeggiano nel bosco secolare (siamo sempre all'interno del Parco di Paneveggio). Alla nostra destra si ergono le Pale, con il loro colorito rosaceo che al tramonto si infuoca, è la Dolomia... che la sera innesca il fenomeno dell'enrosadira
https://www.google.com/search?q=enrosad ... 4w5s-6ZX-M:
mentre a sinistra il Lagorai si manifesta in tutta la sua possenza.
Arrivato al passo, a 1989 metri, parcheggiamo di fronte al Cimon Stube, locale di ristoro e di ritrovo famoso tra i bikers di tutta Europa, e ci godiamo del Cimon de la Pala... pur non essendo la vetta più alta è sicuramente la più conosciuta delle Pale, con quello spicolo che punta verso il cielo...
Aggiungo un punto di interesse irrinuciabile, Baita segantini
https://www.google.it/maps/@46.2985895, ... 312!8i6656
https://www.google.com/search?q=baita+s ... 08&bih=667
commentatela voi... perchè io ongi volta non ci riesco...
Qui sono a casa... complice mia sorella, che ha un maso (quei classici edifici trentini-tirolesi in sassi e leggno adibiti a stalla con sopra il fienile) resturato in Valle del Vanoi... il Passo Rolle per me rappresenta non solo di vacanza, ma anche un luogo in cui scappare per allontanarmi da stress e frenesia della vita "cittadina". In poco più di un paio di ore di auto o di moto raggiungo un paradiso di pesaggi, natura, cucina... ma anche itinerari escursionistici che non mi stufo mai di riscoprire ogni volta.
Unisce la Val di Fiemme e la Valle del Primiero.
Il versante ovest lo facciamo partire da Paneveggio, cuore dell'omonimo parco nazionale, territorio dell'abete rosso armonico tanto amato da Stradivari per la realizzazione dei suoi violini ed ancora oggi considerato il legno più pregiato al mondo per questo scopo
https://www.google.it/maps/@46.3088158, ... 312!8i6656
Il Passo Rolle si posiziona proprio tra le due catene montuose più maestose ed estese delle Dolomiti: le Pale di S. Martino ed il Lagorai.
Entrambe sono state teatro di battaglia della prima guerra mondiale.
Sul Monte Castellazzo, e tutto intorno a se, ci sono numerose tracce di buncher italiani e stol austriaci ed in cima è stata posta la famosa statua del Cristo Pensante. meta non solo di pellegrinaggi ma anche di una relativamente semplice escursione che porta in uno dei punti più suggestivi... che invita davvero a pensare... a meditare...
https://www.google.com/search?q=cristo+ ... 08&bih=667
Io adoro arrivare in cima, a 2500 metri, e mettermi con la gambe a penzoloni su uno spuntone di roccia a fianco alle rovine di uno stol austriaco... chiudere gli occhi ed ascoltare il vuoto... il fischiare del vento che si insinua tra le guglie di granito... come si medita qui non mi è mai capitato di frlo in nessun altro posto... ogni tanto uno dei tanti merli che popolano la cima si avvicina in cerca di cibo ed allora pro lo zaino e gli sporgo un pezzo del mio panino che avevo preparato per pranzo...
Qui una delle mie escursioni al Cristo Pensante
https://www.facebook.com/media/set/?set ... 279&type=3
Le Pale di S. Martino sono state, e sono ancora, la palestra a cielo aperto del famosissimo scalatore Manolo, ma non solo... anche Mauro Corona non si tira indietro davanti a cotanta magnificenza... quando viene a rovare l'amico Manolo vengono a fare due chiecchiere appesi su qualche parete da queste parti.
Ma il Lagorai è un museo a cielo aperto.
E' una catena montosa oggi difficilmente accessibile, terra dell'orso e del lupo... ma un secolo fa fu colonizzato sia dalla fazione italiana che quella austriaca e tutti gli edifici e le fortificazioni erette allora, con tutto ciò che contenevano, sono rimaste praticamente intatte fino ad oggi grazie all'isolamento della zona.
Il punto di partenza è il bivio con la direttiva del Passo Valles, noi prendiamo per est-nord-est e ci immergiamo nella foresta... o meglio... quello che ne resta dopo Vaia
Facciamo presto ad arrivare al passo, tornanti ampi... ma attenzione all'asfalto... per quanto le amministrazioni rifacciano il manto regolarmente qui l'inverno colpisce duro ed in primavera non è raro trovare l'asfalto disastrato e gli stradini non ripongono sempre rimedio alle crepe al meglio... la strada invoglia a capottare la manopola del gas, ma poi trovarsi a staccare in messo a crepe più larghe dello pneumatico anteriore non è cosa piacevole...
Il versante est parte da S. Martino di Castrozza, una vera perla incastonata anch'essa tra le Pale ed il Lagorai
https://www.google.it/maps/@46.2648539, ... 312!8i6656
Puntiamo a nord-est ed iniziamo uno dei tratti dolomitici più avvincenti in assoluto, i tornanti perfetti serpeggiano nel bosco secolare (siamo sempre all'interno del Parco di Paneveggio). Alla nostra destra si ergono le Pale, con il loro colorito rosaceo che al tramonto si infuoca, è la Dolomia... che la sera innesca il fenomeno dell'enrosadira
https://www.google.com/search?q=enrosad ... 4w5s-6ZX-M:
mentre a sinistra il Lagorai si manifesta in tutta la sua possenza.
Arrivato al passo, a 1989 metri, parcheggiamo di fronte al Cimon Stube, locale di ristoro e di ritrovo famoso tra i bikers di tutta Europa, e ci godiamo del Cimon de la Pala... pur non essendo la vetta più alta è sicuramente la più conosciuta delle Pale, con quello spicolo che punta verso il cielo...
Aggiungo un punto di interesse irrinuciabile, Baita segantini
https://www.google.it/maps/@46.2985895, ... 312!8i6656
https://www.google.com/search?q=baita+s ... 08&bih=667
commentatela voi... perchè io ongi volta non ci riesco...