verissimo



Bella osservazione Pasquale!Pasquale63 ha scritto: ↑17/04/2021, 10:05Eh già...la cultura quella vera secondo me è come dici tu, saper ascoltare gli umili, gli anziani e, chi ogni giorno , fa enormi sacrifici per vivere e trasmette le cose essenziali della vita ai propri figli. Infatti il mondo è andato bene fino a che la maggior parte del popolo ha dato valore all'essenziale. oggi invece c'è stata un'inversione di marcia e quella "maggior parte" è diventata la minima parte ...purtroppo.
quello che ti ha suscitato Adriano sono sensazioni comunque degne di riflessione...Adriano ha scritto: ↑24/04/2021, 8:59Ho più volte letto e riletto il tuo post di apertura Dam Dam... ed ho sempre desistito nel rispondere... ma non ci posso fare niente, ogni volta che lo leggo mi vengono in mente quelle persone che... in virtù di non so bene quale autoreferenziata ed elettiva superiorità culturale e morale si ritengono esentati dal trattare il prossimo come proprio pari...
Sono quelli che vengono definiti "radical chic"...
Spesso sono persone che, fortuna loro, sono nate in famiglie molto benestanti e tenuti fin dall'infanzia lontano dalle persone normali, quasi per evitare di "contaminarli".
Spesso nella vita hanno trovato sempre tutto pronto, o comunque non hanno mai dovuto lavorare o combattere per meritarsi il solo ruolo di "superiori".
Spesso tacciano le persone comuni di "razzismo" o di altre corbellerie del genere, altrettanto spesso per nascondere che loro per primi lo sono...
E spesso queste persone vanno a ricoprire cariche politiche o comunque incarichi dirigenziali senza aver la minima idea di come viva la gente normale, di quali siano i loro bisogni, le loro debolezze e le loro speranze.
Scusami Dam Dam se non era questo che intendevi con il tuo post, ma questo è quello che mi ha suscitato...
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dico che la scarsa cultura non c'entra .. di chi è la colpa?geronimo ha scritto: ↑24/04/2021, 17:24Bella osservazione Pasquale!Pasquale63 ha scritto: ↑17/04/2021, 10:05Eh già...la cultura quella vera secondo me è come dici tu, saper ascoltare gli umili, gli anziani e, chi ogni giorno , fa enormi sacrifici per vivere e trasmette le cose essenziali della vita ai propri figli. Infatti il mondo è andato bene fino a che la maggior parte del popolo ha dato valore all'essenziale. oggi invece c'è stata un'inversione di marcia e quella "maggior parte" è diventata la minima parte ...purtroppo.
Una volta i padri trasmettevano ai figli anche e soprattutto la passione per il proprio lavoro, era quasi "abituale" vedere i figli che continuavano l'attività del padre.
Oggi è una cosa sempre più rara!
Non sono riuscito a definire la causa, è colpa dei genitori? Dei figli? Della società che stiamo vivendo? Della scarsa cultura dei genitori? (una volta la gente non era troppo erudita).........che ne dite?
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