Cosa avete fatto oggi con la vostra moto?

[ElTiburon]

Pasquale e Gianni, Grazie del pensiero , oggi sto un pò meglio, solo bronchite. Ho dovuto fare il tampone per il covid 19 per rassicurare i colleghi di lavoro, negativo . Ohhh approposito di colleghi di lavoro...ce ne fosse stato uno che avesse fatto una telefonata, un saluto, anche un... "mori bastardo" niente,zero.
Scusate lo sfogo, ma con questo voglio dire che c'è più rispetto ed armonia fra noi "ragazzacci di strada" che fra colleghi di lavoro che si conoscono da più di quarant'anni.
Un buon caldo a tutti

Sono contento che tu sia guarito, ora in sella e via a macinare km mi raccomando!
D'altronde i dottori tutti dicono che fare moto fa bene!!
E noi che le possediamo tutti lo facciamo alla grande!

[ElTiburon]

Pasquale e Gianni, Grazie del pensiero , oggi sto un pò meglio, solo bronchite. Ho dovuto fare il tampone per il covid 19 per rassicurare i colleghi di lavoro, negativo . Ohhh approposito di colleghi di lavoro...ce ne fosse stato uno che avesse fatto una telefonata, un saluto, anche un... "mori bastardo" niente,zero.
Scusate lo sfogo, ma con questo voglio dire che c'è più rispetto ed armonia fra noi "ragazzacci di strada" che fra colleghi di lavoro che si conoscono da più di quarant'anni.
Un buon caldo a tutti

...i colleghi di lavoro non ce li scegliamo noi (nella maggior parte dei casi), come i famigliari del resto...

PAROLE SANTE!

[Gioel]

oggi mi sono portato a casa un laverda 750 sf

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Queste moto mi portano indietro nel tempo.
Certo dev'essere una bella soddisfazione, anche con tutti i suoi difetti che ho letto nell'argomento "mi prudono le mani..."
Complimenti Drag.

[Gioel]

Buona idea quella di affiancare “cosa avete fatto oggi con la vostra moto” a “quattro chiacchiere fra amici”
Grazie DragEverStar

Collochiamo subito l’argomento nel forum appropriato.

[geronimo]

Pasquale e Gianni, Grazie del pensiero , oggi sto un pò meglio, solo bronchite. Ho dovuto fare il tampone per il covid 19 per rassicurare i colleghi di lavoro, negativo . Ohhh approposito di colleghi di lavoro...ce ne fosse stato uno che avesse fatto una telefonata, un saluto, anche un... "mori bastardo" niente,zero.
Scusate lo sfogo, ma con questo voglio dire che c'è più rispetto ed armonia fra noi "ragazzacci di strada" che fra colleghi di lavoro che si conoscono da più di quarant'anni.
Un buon caldo a tutti

Ciao Ugo, non sono fra i tuoi colleghi di lavoro e per qualche giorno ho disertato anche il forum, ma su whatsapp avevo visto un "certificato" che non capivo se era una bufala o cos'altro. Ti ho mandato subito un messaggio privato ma non vedendo nessuna risposta, ..............................

No problem, l'importante è che stai bene e che non era niente di grave

[geronimo]

La draghetta: oggi l'ho pulita e messa a riposo

Ho fatto un paio di giri coi ragazzi del mio club, ma mi sono accorto che nei tornanti stretti comincio ad avere qualche difficoltà. Sarà che non la usavo da parecchio tempo, sarà il "conta Km" che è andato avanti ma devo ammettere che il tempo è passato anche per me.

Sto cercando una cosuccia più leggera e soprattutto MANEGGEVOLE

Ciao belli

[ziomauri]

Veramente questo giro l'ho fatto ieri ma quando sono tornato ero troppo stanco per scrivere sul forum .

Sfuggire dal caldo è sempre una bella scusa per fare un giro in moto . Allora via , con la motina , meta Alta Lessinia . Su per le stradelle poco note che girano tra fondo valle simideserti e piccoli paesi fino a 900 metri . Poi un altra strada che collega le contrade dei cimbri , antichi abitanti anche dell'altopiano della Lessinia , che hanno nomi strani : Brunghe, kam' Abato, Veljie, Roveràit, Nauge Kirche, Bìsan, San Moritz Salain, kame Cire. Da qui si arriva in Alta Lessinia (1500 metri ) a San Giorgio , ai piedi del Gruppo del Carega il piu' alto della Lessinia ( 2259 mt) . Purtroppo o per fortuna la giornata era nuvolosa e molto fresca . Sosta in malga per uno spuntino , c'erano altri bikers che non conosco ma mangiavano a quattri palmenti , segno evidente che l'aria fresca fa venire fame . Rientro a casa per un totale di 150 km .

[Pasquale63]

Veramente questo giro l'ho fatto ieri ma quando sono tornato ero troppo stanco per scrivere sul forum .

Sfuggire dal caldo è sempre una bella scusa per fare un giro in moto . Allora via , con la motina , meta Alta Lessinia . Su per le stradelle poco note che girano tra fondo valle simideserti e piccoli paesi fino a 900 metri . Poi un altra strada che collega le contrade dei cimbri , antichi abitanti anche dell'altopiano della Lessinia , che hanno nomi strani : Brunghe, kam' Abato, Veljie, Roveràit, Nauge Kirche, Bìsan, San Moritz Salain, kame Cire. Da qui si arriva in Alta Lessinia (1500 metri ) a San Giorgio , ai piedi del Gruppo del Carega il piu' alto della Lessinia ( 2259 mt) . Purtroppo o per fortuna la giornata era nuvolosa e molto fresca . Sosta in malga per uno spuntino , c'erano altri bikers che non conosco ma mangiavano a quattri palmenti , segno evidente che l'aria fresca fa venire fame . Rientro a casa per un totale di 150 km .

Bravo Ziomauri... certo che lo spuntino è d'obbligo

[homer]

bei posti Zio, sempre ben ventilati d'estate, forse tu che sei di casa mi sai dire che fine hanno fatto gli alberi di quelle parti?

[ziomauri]

bei posti Zio, sempre ben ventilati d'estate, forse tu che sei di casa mi sai dire che fine hanno fatto gli alberi di quelle parti?

Gli studiosi fanno risalire la causa della deforestazione ad eventi climatici catastrofici e alla conversione verso pascoli e terreni agricoli da parte del sistema agrario ma a Verona è opinione comune che fu la repubblica di Venezia e deforestare la Lessinia per costruire le navi che le garantivano il predominio dell'Adriatico . Una volta deforestato il processo di dilavamento meteorologico rese il terreno non piu' adatto alla crescita degli alberi dai 1300 metri di altitudine in poi . Solo alcuni residui boschivi si sono conservati . Nel porzione Trentina della Lessinia esistono ancora le foreste di abeti perchè nell'antichita' il territorio non era sotto il dominio della Serenissima ma sotto il vescovo di Trento .