Veloci come il vento

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vecchione
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Re: Veloci come il vento

Messaggio da vecchione » 20/03/2021, 23:18

ziomauri ha scritto:
20/03/2021, 18:14
Azzz.... devo dire che la tecnologia di queste nuove imbarcazioni mi affascina come pure i principi della fisica applicati, pero' se devo scegliere preferisco la barca a vela "classica",
d'altronde preferisco un'andatura turistica al correre dentro una carenatura con le mani sui mezzi manubri,
il jazz al rock ,
il fondo alla discesa ,
sorseggiare un buon vino allo sbronzarmi di birra ,
Davide a Golia
e così via ...
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Ecco, vedi? La soddisfazione dei nostri bisogni interiori determina le nostre scelte di vita....di mare...di moto...di femmine

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Adriano
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Re: Veloci come il vento

Messaggio da Adriano » 23/03/2021, 7:52

Capisco bene cosa vuoi dire Vecchione, ed all'inizio di questa avventura la pensavo esattamente come te.

Ma con l'evoluzione che hanno avuto queste barche dalle series di dicembre e soprattutto l'evoluzione che hanno avuto gli equipaggi nel modo di condurle e nella confidenza che hanno preso, a fine Coppa America io ho visto delle evidenze inconfutabilli:

Il match race è finalmente tornato (cosa non scontata, vista l'esperienza con i catamarani) ed è stato portato su un livello nettamente superiore. Con queste imbarcazioni hanno saputo riportare sul campo gara le stesse tecniche di regata utilizzata con i maxi-yacht, ma eseguite con livelli di velocità e complessità molto superiori. Addirittura sino state inventate nuove manovre (vedi la Bruni), era da decenni che non accadeva !

E ricordiamoci che, comunque, le mitiche battaglie ravvicinate che tutti ricordiamo con i maxi-yacht si vedevano solo nelle finali, con le barche e gli equipaggi top.
Negli anni buoni, la Luis Vuitton cup vedeva qualcosa come una trentina di regate in tutto il suo svolgimento, visto il numero di equipaggi che gareggiavano... e gli scontri all'ultimo sangue si vedevano solo nelle regate decisive, quando si vedevano.

Con i foils si è esasperato l'aspetto della velocità, vero.
Secondo me la motivazione è duplice.
Da un lato c'era la voglia dei defender di fare qualcosa di innovativo, di nuovo e che comunque avesse un legame con le classi olimpioniche (la vela in Nuova Zelanda viene dopo solo rispetto al rubgy), e dall'altro c'era la necessità di far avvicinare nuovamente il grande pubblico alla vela. Le persone "normali" capiscono poco dei tecnicismi dello svolgimento delle "vecchie" regate, capiscono molto meglio il concetto di velocità... e soprattutto faticano a stare a guardare per ore una regata dove nel 90% del tempo non accade "nulla"...

Il risultato secondo me non deve essere valutato con la Coppa appena svolta, occorrerà aspettare come minimo la prossima per capirne le potenzialità vere.
Oa sono convinto che abbiamo visto un 10% dello spettacolo che questa classe può riservare beer
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