Veloci come il vento

[vecchione]

Come nella formula 1, Ho deciso di abbandonare.
Già mi piacevano poco questi scafi, apprezzabilissimi sotto il profilo puramente tecnico, ma che tolgono il piacere della vela, almeno come la intendo io.
La vela è un rapporto a tu per tu col mare, col vento, con le vele...ma si deve avere il tempo di ragionare, studiare le situazioni, le increspature delle onde, la tendenza del vento ed in funzione di tutto questo fare delle scelte. Si può sbagliare, ma si deve anche avere modo di recuperare, nel corso della regata.
Questi scafi, se da un lato sono la massima espressione delle prestazioni, dall'altro - ma sia chiaro, a mio modesto avviso -, non colgono nè alimentano lo spirito del veleggiare.
Ma forse è semplicemente questione di età; una volta mi piacevano certe cose, ora mi interesso di altre.
Auguro comunque ed ovviamente la vittoria per gli italiani.

[Adriano]

Io no Vecchione, non mollo finché non molleranno gli uomini di Luna Rossa !!!

Non ha senso aver tifato, aver gioito ed aver tenuto duro insieme a loro solo finché sembrava che "vincere facile" fosse possibile...

Quello che mi appassiona in questa sfida non sono le barche, ma gli uomini !
Se ormai è assodato che NTL è più veloce, anche se più instabile in certe condizioni, penso che non ci siano timori di smentite se dico che quello di Luna Rossa è il team con le pa**e più grosse! Non è da tutti regatare sul filo del rasoio con alle spalle NZL che incalza come uno squalo...

Oggi ho seguito, alle 13:00 come sempre, il "Giornale della Coppa" su youtube ed il "maestro" De Angelis ha detto una sacrosanta verità: era da anni che non si vedeva una gara di match race in Coppa America intensa e combattuta come quella vista la notte scorsa.. e questo è solo l'inizio!
Non dimentichiamoci che questa nuova classe regata da pochissime gare e se è vero che all'inizio i confronti in mare rasentavano il soporifero, ora che siamo arrivati alla stretta finale della prima coppa è evidente l'evoluzione tecnologica, si, ma soprattutto dell'esperienza dei team nel condurre questi "aerei". Con la regata della notte scorsa abbiamo rivisto qualcosa che forse si era visto solo nella finale della Luis Vuiton Cup del 2001... quando De Angelis incrociava con la primissima Luna Rossa contro Paul Cayard su America One: il vero match race, ai massimi livelli !
Ed è solo l'inizio diceva De Angelis... se questa classe AC75 avrà un futuro, e sono sicurissimo che lo avrà, barce e team evolveranno ancora ed ancora, ed allora si che ne vedremo delle belle!

Io non mollo... tiferò Luna Rossa fino alla fine, qualsiasi essa sia, e la tiferò ancora con lo stesso entusiasmo alla prossima avventura, qualsiasi essa sia

[vecchione]

Io no Vecchione, non mollo finché non molleranno gli uomini di Luna Rossa !!!

Adri, onore agli uomini, sia chiaro, ma queste barche non mi prendono, le regate sono troppo brevi e questa ricerca della velocità snatura il mio senso dell'andare a vela; ho scritto prima che sbagliare è normale, ma che dovrebbe anche essere normale poter recuperare, non che per un buco di vento ad una estremità del campo di regata uno scafo si pianta per una vita mentre l'altro continua a viaggiare a 35 nodi.
Che la tecnica e gli organizzatori spingano e promuovano tutto questo è sicuramente parte del gioco, ma quegli scafi sono andati troppo oltre, non sono più barche...del resto se ora mi piacciono le custom cruiser e non le moto sportive da 220 cv., è forse per lo stesso motivo.
Se poi vogliamo parlare della tecnica che le fà muovere, possiamo anche farlo ed è pure interessante, ma questo nulla c'entra con lo spirito "dell'andar per mare", almeno a mio avviso.
Comunque ti aspetto qui per discuterne ancora...a presto.

[Gianluigi]

Applausi a Luna rossa,
leggevo con piacere il report mattutino di Vecchione, pur non piacendomi gli scafi come avevo già detto, e condividendo l'ultima analisi di Vecchione, preferivo vedere gonfiarsi uno spinnaker e vedere il boma girare durante una strambata...ma i detentori scelgono la barca
Onore a Luna rossa e tutto il team, usciamo a testa alta e sul 3a3 ci speravo....

[vecchione]

Indipendentemente dall'esito, sussiste molto su cui discutere, perciò:
ADRIANOOOOOOOOO! ..ZIOMAURIIIIII...DRAG, ( che tra l'altro ha iniziato il th) .......ma dove siete?

[Adriano]

Scusami Vecchione!

Un po' mi sono preso del tempo per metabolizzare... un po' sono stato impegnato con il lavoro (per fortuna... di sti tempi...).

Ha vinto la barca più veloce, come da sempre succede in Coppa America!
Onore e rispetto ai vincitori!
Hanno saputo scrivere un regolamento fatto a loro misura e l'hanno ovviamente interpretato magistralmente. Hanno saputo leggere alla perfezione i loro campi di regata, erano a casa loro.
Nulla di sbagliato, nulla di nuovo.

Ma riasserisco con forza che il miglior Team è stato quello di Luna Rossa!
Il presentatore della conferenza stampa a fine regata ha detto qualcosa del tipo "Per far trionfare la barca più veloce serve il migliore degli sfidanti", e questo è stato... nulla più, nulla meno.
Il sogno è stato grande! Grandissimo.
Questa campagna di Coppa la terrò nei miei ricordi insieme a quella del 2001 e soprattutto a quella del Moro.

Quello che mi sorprende è che non provo delusione, non provo rammarico, non provo tristezza.
Per questo ho voluto prendermi del tempo, perchè non capivo come mai...
Luna Rossa non può rammaricarsi ne recriminarsi di nulla, ha fatto tutto ciò che le era possibile fare ed al meglio di come poteva farlo.
Ed allora cos'è che non mi fa sentire deluso, rammaricato o triste...

Ecco... si... ecco cos'è: ieri è stato il primo giorno della prossima Coppa America !!!
Ed il solo pensiero di come lavoreranno questi ragazzi, della prossima favolosa Luna Rossa, mi fa emozionare ancora ed ancora !!!

Ho detestato gli AC75, ma ora ne sono assuefatto... i prossimi due anni passeranno velocissimi, presto rivedremo la barca da Coppa più bella del mondo di nuovo volare sulle onde!!!

[vecchione]

Caro Adri...è ovviamente lecito appassionarsi ed essere appassionati di qualunque cosa, quindi quello che scrivi è comprensibilissimo.
A me piace un altro genere di barche ed un altro modo di andar per mare, pur apprezzando la tecnica e le prestazioni di queste.
Probabilmente è un fatto di età, di consapevolezze, di sensazioni....
Sul regolamento e sugli "spazi di manovra " nella realizzazione scafi ed accessori però avrei qualche considerazione: il tutto dovrebbe essere stato reso pubblico, quindi tutti i concorrenti potevano svilippare lo scafo come meglio credevano; semplicemente NZ ha messo insieme una serie di particolari che ha reso il loro scafo più prestazionale, tutto lì; del resto già nel primo e secondo giorno di regate questo è emerso chiaramente, al di là di tutto il bla bla che i nostri commentatori in quei giorni esprimevano...e che poi si sono affrettati a rettificare, di fronte all'evidenza.
Ma tu cosa pensi, ci saranno altri scafi ed altre novità in merito oppure si è raggiunto il massimo possibile?

[Adriano]

Penso che questo è solo l'inizio... NZL ha mostrato chiaramente molte vie da percorrere e sviluppare, una fra tutte? Il cosiddetto "effetto suolo", solo i kiwi hanno abbozzato un approfondimento sul tema. E si è visto l'effetto.

Sui foils, invece, Luna Rossa ha fatto vedere qualcosa di più in termini di ricerca ma serve molta applicazione...

North Sails (il fornitore quasi esclusivo di questi team) ha già quest'anno fatto vedere delle vele spaziali... ed anche qui Luna Rossa è andata un pochino più avanti.

Ecco... lo studio dell'ala in generale (il foil è un "fetta" trasversale di un'ala... ma questo non devo sicuramente spiegartelo io Vecchione... anzi, potrebbe essere un tema che potresti trattare nelle tue lezioni qui sul forum) è solo agli arbori dell'applicazione su queste imbarcazioni. Diciamo che abbiamo solo visto un assaggio... e che forse nasceranno anche nuovi classi di imbarcazioni "comuni" che voleranno con i foils.

E poi ci sono tutte le tattiche e le manovre da evolvere al pari, se non di più, della tecnologia delle barche.
Dopo un'intera campagna di Coppa America siamo riusciti a vedere due equipaggi che finalmente padroneggiavano la tecnica di volo appieno. Famosa è divenuta "la Bruni", chiamata così ormai in tutto il mondo. NZL ha perfino fatto vedere il passaggio alla boa di bolina su un solo foil...

I software di bordo poi... fra 3 anni faranno sembrare quelli di oggi dei giochini per il Vic-20...

Insomma c'è tantissimo da studiare, risturdiare, applicare, evolvere... io mi emoziono solo a scrivere di queste cose!!!
Non sono un velista, non ci sono mai salito su una barca a vela... ma amo le sfide in cui l'uomo è protagonista, si, ma in una logica d'insieme... di gruppo... di team.

[vecchione]

Ciao Adri...accidenti, è finita adesso la classicissima Milano -San Remo; adesso esco per commissioni varie, poi scriverò due righe in merito.
Però tanto per dare una prima rispostina al tuo post, lasciami dire che non ci sono problemi nell'illustrare il funzionamento delle alette sostentatrici, che come dici tu sono semplicemente, esattamente come quelle degli aerei, solo che essendo l'acqua enormemente più densa dell'aria, la superficie di queste può essere proporzionalmente ridotta, pertanto la grande superficie velica, che è il motore, scarica tutta la forza acquisita dal vento su di una superficie piccolissima e, con la barca emersa, con gli ovvi vantaggi di attriti altrettanto ridotti; è proprio questo che consente velocità superiori a quella del vento, come sai anche di due o tre volte, giustificate dal rapporto potenza applicata/superficie delle ali. Non è altro che il principio del chiodo e del martello: grande energia su piccolissima superficie ( la punta del chiodo).
La cosa più bella, tecnicamente parlando, per me non è però il sollevamento dello scafo, ma l'assetto perfettamente verticale da questi conservato nelle virate...lì i giochi di equilibrio e di compensazioni sono veramente molto interessanti. Altro discorso è invece il concetto di uso di questi dischi volanti...lì non ci siamo, almeno per me.
Del resto è come dire che "andare in moto" sia partecipare alle corse di accelerazione tipo dragster...a me nulla dicono, eppure un mondo intero gira intorno a quello.
Per il resto, già i moth di ultima generazione sono così: a chi piacciono ....piacciono, a me no! ....Però continuo dopo, così parliamo un pò di dislocante, planante, di come funzionano le ali degli aerei e di un simpatico trucco su di loro applicato.

[ziomauri]

Azzz.... devo dire che la tecnologia di queste nuove imbarcazioni mi affascina come pure i principi della fisica applicati, pero' se devo scegliere preferisco la barca a vela "classica",
d'altronde preferisco un'andatura turistica al correre dentro una carenatura con le mani sui mezzi manubri,
il jazz al rock ,
il fondo alla discesa ,
sorseggiare un buon vino allo sbronzarmi di birra ,
Davide a Golia
e così via ...