il coraggio di scegliere

[damdam]

Quasi sempre viviamo una vita non nostra,
una vita che noi non abbiamo scelto ,
una vita che abbiamo subito,negoziato,
una vita che non è stata una prima scelta...
una vita che abbiamo scelto per accontentare le nostre paure...
e non ci rendiamo conto
o probabilmente non abbiamo il coraggio o la chiarezza
di interrogarci fino in fondo..
è questa la vita che volevamo?
sono queste le emozioni, i desideri che abbiamo dentro di noi?
eppure la vita è una, non andrebbe sprecata
e neanche è giusto crearsi un alibi in un mondo
avaro di opportunità
solo per coloro che non hanno il coraggio
di rischiare fino in fondo.

[Gianluigi]

Ecco il nostro Lino che ci stimola nella riflessione...
A volte può essere vero quello che dici, specie in questi anni aridi dove i giovani
per cercare di essere indipendenti devono negoziare un lavoro,
che magari non rientra nella loro prima scelta
(e cara grazia che lo trovano un lavoro), ma ripeto siamo in un periodo arido, dove il business viene prima di tutto.
La vita è una, trovare la giusta non è sempre facile, troppe insidie preoccupazioni, competizioni spesso inutili,
Io sprono i giovani a provare a portare a termine i propri sogni fino a quando non dovranno fare i conti con le troppe responsabilità che prima o poi arrivano per tutti.
Quelli della nostra generazione sono stati un poco più fortunati,
io sicuramente, pur essendo incosciente e testardo
sempre pronto ad agire per istinto a volte troppo di istinto,
a regola mi ritengo fortunato, sono riuscito in un intento che volevo da giovane e che pensavo impossibile.
Certo non è stato tutta rose e fiori, a volte ho rischiato fin troppo,
spesso ho temuto di avere sbagliato,
e in alcuni casi avrò sicuramente sbagliato,
ma ho avuto una compagnia che non ha mai sottolineato i miei errori,
come spesso vedo in alcune coppie dove più che l'affiatamento vive la competizione.
Competizione che certo non aiuta a vivere una vita serena.....

[damdam]

Ecco il nostro Lino che ci stimola nella riflessione...
A volte può essere vero quello che dici, specie in questi anni aridi dove i giovani
per cercare di essere indipendenti devono negoziare un lavoro,
che magari non rientra nella loro prima scelta
(e cara grazia che lo trovano un lavoro), ma ripeto siamo in un periodo arido, dove il business viene prima di tutto.(già.. speriamo sia solo un periodo. questa pandemia potrebbe farci riflettere molto ma temo che l'uomo da parassita naturale continui ad andare per la sua strada senza riflettere e fin quando non capiremo fino in fondo che le vere ricchezze non sono quelle effimere...
La vita è una, trovare la giusta non è sempre facile, troppe insidie preoccupazioni, competizioni spesso inutili,
Io sprono i giovani a provare a portare a termine i propri sogni fino a quando non dovranno fare i conti con le troppe responsabilità che prima o poi arrivano per tutti.
Quelli della nostra generazione sono stati un poco più fortunati,
io sicuramente, pur essendo incosciente e testardo
sempre pronto ad agire per istinto a volte troppo di istinto,
a regola mi ritengo fortunato, sono riuscito in un intento che volevo da giovane e che pensavo impossibile.
Certo non è stato tutta rose e fiori, a volte ho rischiato fin troppo,
spesso ho temuto di avere sbagliato,
e in alcuni casi avrò sicuramente sbagliato,
ma ho avuto una compagnia che non ha mai sottolineato i miei errori,
come spesso vedo in alcune coppie dove più che l'affiatamento vive la competizione.
Competizione che certo non aiuta a vivere una vita serena.....(la competizione, una giusta competizione non è da scartare completamente se si basa su stima e rispetto aiuta a crescere in armonia. una crescita ed un equilibrio in costante movimento secernendo i giusti valori

[vecchione]

Eppure basterebbe guardarsi indietro, leggere un pò di storia, pensare un pochetto di più.....
Ma quando si inizia a comprendere questo, si è piuttosto vecchi e magari è tardi.
Cercare di trasmettere questi concetti ai giovani è difficile...forse non impossibile, ma difficile lo è di sicuro.
Il successo della canzone " voglio una vita spericolata" , nonchè il successo stesso di quel cantante lì, con la sua storia e le sue realtà è indicativo di quanto siano affascinanti e coinvolgenti queste impostazioni dalle quali tutti, inevitabilmente, ci sentiamo attratti...ed è una continua guerra di resistenza.

[damdam]

trasmettere ai giovani è impossibile
per atavica '' diffidenza'' genitoriale
ma penso sia giusto che ognuno abbia la possibilità
di sbattere la testa, crearsi un percorso, maturare...
la vera essenza è che dovremmo far tesoro dei nostri sbagli...
e quasi mai è cosi.

[vecchione]

Bene, se faccio "tesoro dei miei sbagli".....SONO RICCOOOOO!

[Ad Maiora]

Queste due frasi sono tratte da uno dei miei film preferiti, Into the wild:

"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo".

"Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere".

Le condivido pienamente.

Max

[geronimo]

Avevo 20 years circa, avrei voluto fare il meccanico (naturalmente ) ma erano anni tristi per il lavoro. Avevo un padre ferroviere che forse anche a ragione, continuava a rompere:vai in ferrovia, posto sicuro, paga sicura.......
Diventai macchinista e dopo soli 4-5 anni ne avevo già due ....... così. Avevo sbagliato carriera
Trascuro di raccontarvi il resto ma vi racconto una cosa "strana" che sto vivendo tuttora, ovvero il comportamento dei miei occhi:
A circa 40 anni cominciai ad avere qualche normale problema di vista, vedevo benissimo da lontano ma per leggere o stare al PC, dovevo usare gli occhiali. Gli occhi mi suggerivano guarda lontano, al tuo futuro, a quello che PUOI E POTRAI fare.
Oggi mi ritrovo a vedere da lontano un pò di nebbiolina, da vicino non mi servono più gli occhiali (men che mai adesso che sto tastierando). Gli occhi mi stanno suggerendo guardati da vicino, fatti i ca##i tuoi e smettila di romperti le ba##e solo per compiacere agli altri.

Non pretendo certo che approviate questo mio pensiero-constatazione, ma io ci credo

[ziomauri]

Anch'io come Geronimo individuo il lavoro come una scelta difficile . A 20 anni volevo fare il chimico , per vocazione , curiosita' e formazione e volevo restare a Ferrara , la mia citta' natale . Dopo tre anni di lavori saltuari e precari ho dovuto scegliere tra restare sottoccupato o cambiare citta' . E' stata una scelta difficile ma sono stato fiero di aver scelto di venire a Verona a lavorare come tecnico di laboratorio, non propriamente un chimico ma quasi, e interessarmi di batteri e virus (tecnico... come quelli che da quando è arrivato il covid 19 hanno avuto finalmente visibilita' , si quelli in camice bianco con provette e microscopi e strani macchinari ), un lavoro interessante e socialmente utile .

Pero' di fronte alle scelte difficili mi piace ancora fare il gioco delle sliding doors : come sarebbe stata la mia vita se avessi fatto la scelta B invece della scelta A .

[damdam]

Avevo 20 years circa, avrei voluto fare il meccanico (naturalmente ) ma erano anni tristi per il lavoro. Avevo un padre ferroviere che forse anche a ragione, continuava a rompere:vai in ferrovia, posto sicuro, paga sicura.......
Diventai macchinista e dopo soli 4-5 anni ne avevo già due ....... così. Avevo sbagliato carriera
Trascuro di raccontarvi il resto ma vi racconto una cosa "strana" che sto vivendo tuttora, ovvero il comportamento dei miei occhi:
A circa 40 anni cominciai ad avere qualche normale problema di vista, vedevo benissimo da lontano ma per leggere o stare al PC, dovevo usare gli occhiali. Gli occhi mi suggerivano guarda lontano, al tuo futuro, a quello che PUOI E POTRAI fare.
Oggi mi ritrovo a vedere da lontano un pò di nebbiolina, da vicino non mi servono più gli occhiali (men che mai adesso che sto tastierando). Gli occhi mi stanno suggerendo guardati da vicino, fatti i ca##i tuoi e smettila di romperti le ba##e solo per compiacere agli altri.
non essere duro con te stesso bruno.. diciamo ti guardi da vicino, come faccio io,
e non per fare gli affari propri ma per guardare gli altri senza invidia e caso mai catturando idee da far proprie
Non pretendo certo che approviate questo mio pensiero-constatazione, ma io ci credo