il coraggio di scegliere
- geronimo
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Re: il coraggio di scegliere
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Re: il coraggio di scegliere
Condivido pienamente MaxAd Maiora ha scritto: ↑06/03/2021, 23:14Queste due frasi sono tratte da uno dei miei film preferiti, Into the wild:
"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo".
"Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere".
Le condivido pienamente.
Max
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Re: il coraggio di scegliere
Ad, ...non vorrei pestarti i piedi, ma queste due frasi sono pericolose, molto pericolose, perchè sono affascinanti e coinvolgenti (non per niente sono tratte da due film, il che già deve far pensare!)Ad Maiora ha scritto: ↑06/03/2021, 23:14Queste due frasi sono tratte da uno dei miei film preferiti, Into the wild:
"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo".
"Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere".
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Re: il coraggio di scegliere
vecchione ha scritto: ↑11/03/2021, 0:19Ad, ...non vorrei pestarti i piedi, ma queste due frasi sono pericolose, molto pericolose, perchè sono affascinanti e coinvolgenti (non per niente sono tratte da due film, il che già deve far pensare!)Ad Maiora ha scritto: ↑06/03/2021, 23:14Queste due frasi sono tratte da uno dei miei film preferiti, Into the wild:
"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo".
"Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere".
...ma attenzione, attenzione, attenzione!
Ciao,
Into the Wild è un film in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dalla Virginia Occidentale che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska. Le frasi citate non sono state inventate per il film ma scritte dal protagonista stesso sul suo diario.
E' vero quello che dici, sono "pericolose", ma purtroppo innocue per gente come me che ha paura di perdere qualcosa o qualcuno. Sono però frasi molto belle dal mio punto di vista, che fanno riflettere molto sulla nostra, in questo caso sulla mia vita. Christopher McCandless ha vissuto più lui in due anni che io in tutta la vita. Ormai è tardi, ma potessi tornare indietro vorrei avere un po' del suo coraggio e della sua incoscienza. Guardate il film è stupendo.
Max
Viaggio in direzione ostinata e contraria
Re: il coraggio di scegliere
Ciao Ad...bene, se può esserti di conforto, sappi che secondo me il grosso della struttura sociale è retto da persone che hanno "tirato la carretta" modestamente ed umilmente per tutta la vita e che, così facendo, tutti insieme hanno fornito la "massa critica" di persone che hanno consentito a pochi eletti di portare avanti cose eccelse, come esplorazioni, ricerche, esperimenti.Ad Maiora ha scritto: ↑11/03/2021, 17:40vecchione ha scritto: ↑11/03/2021, 0:19Ad, ...non vorrei pestarti i piedi, ma queste due frasi sono pericolose, molto pericolose, perchè sono affascinanti e coinvolgenti (non per niente sono tratte da due film, il che già deve far pensare!)Ad Maiora ha scritto: ↑06/03/2021, 23:14Queste due frasi sono tratte da uno dei miei film preferiti, Into the wild:
"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo".
"Se ammettiamo che la mente umana possa essere governata dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di Vivere".
...ma attenzione, attenzione, attenzione!
Ciao,
Into the Wild è un film in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dalla Virginia Occidentale che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska. Le frasi citate non sono state inventate per il film ma scritte dal protagonista stesso sul suo diario.
E' vero quello che dici, sono "pericolose", ma purtroppo innocue per gente come me che ha paura di perdere qualcosa o qualcuno. Sono però frasi molto belle dal mio punto di vista, che fanno riflettere molto sulla nostra, in questo caso sulla mia vita. Christopher McCandless ha vissuto più lui in due anni che io in tutta la vita. Ormai è tardi, ma potessi tornare indietro vorrei avere un po' del suo coraggio e della sua incoscienza. Guardate il film è stupendo.
Max
Quelle frasi sono pericolose perchè affascinanti..specialmente per un giovane, che magari ancora non può calmierarle con la realtà delle cose.
L'anno sabbatico non è una novità e la giovinezza tutta è in un certo senso un anno sabbatico...se uno vuole e se è portato a questo....ma siamo sempre lì: se non si esagera....(e guarda che sono consapevole che quel "se non si esagera" richiede lo stabilire dei limiti, dei confini, dei parametri di riferimento..e non so, onestamente, chi abbia il diritto di tracciarli)
Con l'età diventa tutto più facile, perchè inevitabilmente si oppongono a quelle frasi molte esigenze che hanno la priorità, come i doveri nei confronti della famiglia, dei figli, dei genitori...e che forse rendono più facile la rinuncia.
Però quelle frasi mi "prendono "ancora adesso, non ti credere!
Nota...aggiungo una piccola spiegazione: per "massa critica" si intende il fatto che in una società/comunità che obbliga tutti al lavoro ai fini del puro sostentamento non c'è spazio per avventura nè ricerca e tantomeno per di studi accademici. Solo quando il numero di persone ed il volano economico sociale crea delle "eccedenze", con queste si possono alimentare le attività non direttamente dedicate al sopravvivere.
Come l'agricoltura ha creato le condizioni per sedersi, pensare, riflettere e programmare (cosa impossibile per comunità non agricole dove ogni giorno praticamente tutte le ore diurne erano necessariamente dedicate al puro approvvigionamento del cibo), così è per le attività di puro studio.
Ora non vorrei volare troppo alto, ma i fondi per finanziare gli esploratori, le ricerche, le università, gli artisti, già nei tempi passati erano ad appannaggio di società, nazioni, principi ...e lo erano perchè qualcuno li produceva ed in ultima analisi li rendeva disponibili, indirettamente, per queste attività.
Certo che, soggettivamente parlando, tutto è possibile, uno può senz'altro partire in cerca di fortuna, o solo a scopi di scoperta e avventura, lasciando tutti...ma se lo facessero in tanti...cosa succederebbe? Anche noi con le nostre moto e la nostra voglia di libertà dipendiamo da attività consolidate che ci procurano i soldi per carburante, ricambi, manutenzione e quanto altro....
Ecco perchè mi permetto di spezzare una lancia in favore di chi modestamente e magari anche un pò bovinamente "tira la carretta".
- pino mazzotta
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Re: il coraggio di scegliere
concordo
fosse l' ultimo giorno della mia vita , spero che passi prima che la voglia sia finita.
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