CARPE DIEM
Inviato: 26/01/2020, 21:57
Buonasera,
chissà quante parole o cose ci precludiamo di fare o dire per abitudini o dogmi che all'apparenza a volte non notiamo o facciamo finta di non notare o addirittura peggio sopprimiamo.
Ma, (e c'è sempre un ma), soprattutto in questo caso che è anche grosso come ma.
Ma siamo proprio sicuri che sia un comportamento giusto; che facciamo sempre la cosa giusta a seguire la corrente con tutta l'acqua?
O sia meglio qualche volta cercare di voltarsi a monte e cercare di dare qualche bracciata nel senso opposto alla corrente, magari anche se non sempre potrebbe essere la cosa giusta, per carità, tutto può essere!
Magari in quel momento facciamo una pazzia, ma piccola o grande che sia la facciamo.
Nel biglietto delle bomboniere del mio matrimonio io e Sonia abbiamo scritto una frase di Madre Teresa di Calcutta: "Quello che noi facciamo può essere come una goccia di acqua in un oceano, ma se non la facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno".
No, tranquilli amici miei, non devo commettere e non sto commettendo alcuna pazzia, ne ho già fatte abbastanza in vita mia.
No, questo mio pensiero va purtroppo a Kobe Bryant, giocatore di NBA di fama mondiale che ha giocato anche a Biella nell'Angelico, moto oggi in un incidente in elicottero con altre quattro persone, una di queste la figlioletta Gianna. Non possiamo purtroppo parlare più del loro futuro purtroppo.
Quindi un grande RIP è doveroso.
Da qui il titolo del mio post: «Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.» ovvero «Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi. Afferra la giornata sperando il meno possibile nel domani.»
Amici miei, non andiamo mai a letto senza avere dato un saluto ai nostri cari, non andiamo mai a lavorare senza avere salutato i nostri cari, non andiamo mai in nessun posto dopo un litigio senza avere comunque dato la stretta di mano o un bacio con colui o colei protagonista del litigio, mai, potremmo non averne una seconda possibilità. La vita è bella e va vissuta fino in fondo ogni giorno.
I navy seals hanno come motto: L'UNICO GIORNO FACILE è STATO IERI.
Combattiamo pure per le nostre convinzioni, ma non dimentichiamoci mai di Amare la vita per quel poco che ci ha donato di bello e ringraziare di svegliarsi in un nuovo giorno ogni mattina anche per magari affrontare incazzature durante tutta la giornata, ma chissenefrega, a volte un VAFFA o come Mary Poppins ci ha insegnato a tutti noi...SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO ci potrebbe risolvere molto di più di una battaglia e proprio come Banks ritorniamo di corsa a casa ad abbracciare i nostri cari e la nostra moto e pensare ad una nuova futura uscita coi nostri amici.
BASTA RANCORI. Si volta pagina e via, si legge un'altra pagina.

chissà quante parole o cose ci precludiamo di fare o dire per abitudini o dogmi che all'apparenza a volte non notiamo o facciamo finta di non notare o addirittura peggio sopprimiamo.
Ma, (e c'è sempre un ma), soprattutto in questo caso che è anche grosso come ma.
Ma siamo proprio sicuri che sia un comportamento giusto; che facciamo sempre la cosa giusta a seguire la corrente con tutta l'acqua?
O sia meglio qualche volta cercare di voltarsi a monte e cercare di dare qualche bracciata nel senso opposto alla corrente, magari anche se non sempre potrebbe essere la cosa giusta, per carità, tutto può essere!
Magari in quel momento facciamo una pazzia, ma piccola o grande che sia la facciamo.
Nel biglietto delle bomboniere del mio matrimonio io e Sonia abbiamo scritto una frase di Madre Teresa di Calcutta: "Quello che noi facciamo può essere come una goccia di acqua in un oceano, ma se non la facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno".
No, tranquilli amici miei, non devo commettere e non sto commettendo alcuna pazzia, ne ho già fatte abbastanza in vita mia.

No, questo mio pensiero va purtroppo a Kobe Bryant, giocatore di NBA di fama mondiale che ha giocato anche a Biella nell'Angelico, moto oggi in un incidente in elicottero con altre quattro persone, una di queste la figlioletta Gianna. Non possiamo purtroppo parlare più del loro futuro purtroppo.
Quindi un grande RIP è doveroso.
Da qui il titolo del mio post: «Dum loquimur fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.» ovvero «Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi. Afferra la giornata sperando il meno possibile nel domani.»
Amici miei, non andiamo mai a letto senza avere dato un saluto ai nostri cari, non andiamo mai a lavorare senza avere salutato i nostri cari, non andiamo mai in nessun posto dopo un litigio senza avere comunque dato la stretta di mano o un bacio con colui o colei protagonista del litigio, mai, potremmo non averne una seconda possibilità. La vita è bella e va vissuta fino in fondo ogni giorno.
I navy seals hanno come motto: L'UNICO GIORNO FACILE è STATO IERI.
Combattiamo pure per le nostre convinzioni, ma non dimentichiamoci mai di Amare la vita per quel poco che ci ha donato di bello e ringraziare di svegliarsi in un nuovo giorno ogni mattina anche per magari affrontare incazzature durante tutta la giornata, ma chissenefrega, a volte un VAFFA o come Mary Poppins ci ha insegnato a tutti noi...SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO ci potrebbe risolvere molto di più di una battaglia e proprio come Banks ritorniamo di corsa a casa ad abbracciare i nostri cari e la nostra moto e pensare ad una nuova futura uscita coi nostri amici.
BASTA RANCORI. Si volta pagina e via, si legge un'altra pagina.


