LA DUCATI NON SI VENDE!
Inviato: 04/02/2021, 8:58
Ducati non è in vendita! Volkswagen smentisce le voci
Il CEO (amministratore delegato) della casa tedesca Herbert Diess ha chiuso la questione affermando che la notizia della vendita è stata costruita ad arte ed è priva di fondamento.
Ducati resta tedesca!
Negli ultimi due mesi hanno parlato molto della possibilità che Ducati venisse venduta dal Gruppo Volkswagen, in un alternarsi di notizie contrastanti e confuse che hanno destato una certa preoccupazione, ma pare che sia stato fatto molto rumore per nulla.
A smentire le voci è stato l’amministratore delegato del Gruppo, Herbert Diess, il quale pare avere rinunciato ad alcuni progetti di razionalizzazione ed ha affermato senza troppi giri di parole che resteranno in famiglia sia la Casa di Borgo Panigale, sia Lamborghini.
All’inizio di questo anno avevano cominciato a circolare indiscrezioni secondo cui i due gloriosi marchi italiani sarebbero stati posti in vendita a seguito della necessità di aumentare il valore delle azioni Volkswagen, e addirittura secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters una “gola profonda” sarebbe arrivata ad affermare che i vertici del Gruppo tedesco si siano spinti a sollecitare offerte da parti interessate all’acquisto. Il CEO Diess però ha chiuso la questione affermando che la notizia della vendita è stata costruita ad arte ed è priva di fondamento, ed ha rincarato la dose spendendo parole di lode per come i due marchi hanno saputo gestire le difficoltà create dalla pandemia che sta flagellando il mondo intero. Per maggiore chiarezza, il Grande Capo ha confermato che i due marchi rimarranno legati al Gruppo Audi; assieme ad essi ci sarà il marchio automobilistico britannico Bentley, così che si troveranno riuniti sotto le ali della Audi la maggior parte dei marchi di lusso della famiglia Volkswagen.
Resta solo da definire quale sarà il futuro della Bugatti.
E' una cosa triste leggere queste righe, non ci è rimasto più niente!
I fondatori di questi nostri marchi prestigiosi si stanno rivoltando nelle loro tombe per queste scelte dettate spesso dal profitto.
Il CEO (amministratore delegato) della casa tedesca Herbert Diess ha chiuso la questione affermando che la notizia della vendita è stata costruita ad arte ed è priva di fondamento.
- ducati_sede.jpg (47.04 KiB) Visto 620 volte
Negli ultimi due mesi hanno parlato molto della possibilità che Ducati venisse venduta dal Gruppo Volkswagen, in un alternarsi di notizie contrastanti e confuse che hanno destato una certa preoccupazione, ma pare che sia stato fatto molto rumore per nulla.
A smentire le voci è stato l’amministratore delegato del Gruppo, Herbert Diess, il quale pare avere rinunciato ad alcuni progetti di razionalizzazione ed ha affermato senza troppi giri di parole che resteranno in famiglia sia la Casa di Borgo Panigale, sia Lamborghini.
All’inizio di questo anno avevano cominciato a circolare indiscrezioni secondo cui i due gloriosi marchi italiani sarebbero stati posti in vendita a seguito della necessità di aumentare il valore delle azioni Volkswagen, e addirittura secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters una “gola profonda” sarebbe arrivata ad affermare che i vertici del Gruppo tedesco si siano spinti a sollecitare offerte da parti interessate all’acquisto. Il CEO Diess però ha chiuso la questione affermando che la notizia della vendita è stata costruita ad arte ed è priva di fondamento, ed ha rincarato la dose spendendo parole di lode per come i due marchi hanno saputo gestire le difficoltà create dalla pandemia che sta flagellando il mondo intero. Per maggiore chiarezza, il Grande Capo ha confermato che i due marchi rimarranno legati al Gruppo Audi; assieme ad essi ci sarà il marchio automobilistico britannico Bentley, così che si troveranno riuniti sotto le ali della Audi la maggior parte dei marchi di lusso della famiglia Volkswagen.
Resta solo da definire quale sarà il futuro della Bugatti.
E' una cosa triste leggere queste righe, non ci è rimasto più niente!
I fondatori di questi nostri marchi prestigiosi si stanno rivoltando nelle loro tombe per queste scelte dettate spesso dal profitto.
