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Raccontare una storia

Inviato: 01/06/2021, 7:17
da ziomauri
A volte si vedono delle belle fotografie . Bravo il fotografo ma , mi chiedo , è stato il caso? si è trovato al posto giusto nel momento giusto? quanto ci ha lavorato per arrivare a quel risultato? Ecco che vorrei una verifica , lo aspetto al prossimo scatto . Diverso è quando mi imbatto in un fotografo come David Dubnitskiy , Ucraino, che riesce a raccontare una storia con una sequenza di alcune foto . Allora mi dico che la bella foto non è un caso ma il fotografo è veramente bravo.

Re: Raccontare una storia

Inviato: 01/06/2021, 7:18
da ziomauri
Ecco cosa dice di se :

“Sono David Dubnitskiy e risiedo a Dnipro, in Ucraina. Ho 42 anni e sono appassionato di fotografia da poco più di 7 anni. Ho la mia visione e idea di bellezza femminile e provo a trasmetterla nelle mie fotografie. A mio parere, le emozioni che si trasmettono allo spettatore sono molto importanti in fotografia. Penso anche che per mostrare la bellezza e la sensualità naturale di una donna, non sia sempre necessario spogliarla o che indossi abiti appariscenti e volgari… "

Re: Raccontare una storia

Inviato: 01/06/2021, 7:19
da ziomauri

Re: Raccontare una storia

Inviato: 01/06/2021, 7:22
da ziomauri
Metto un esempio di una storia in cui compare una moto , sidecar, e anche una ragazza .....

Re: Raccontare una storia

Inviato: 03/06/2021, 20:29
da Gianluigi
Bella domanda Zio ti parlo del mio caso e della mia vecchia passione per la fotografia, essendo io stagionato si torna alla macchina reflex 135 "a rullino per interderci".
Hai tempi molto raramente un hobbysta aveva il c...lo di trovarsi al posto giusto nel momento giusto se aveva anche un lavoro :oops: :oops:
nel mio caso ci si limitava a riprendere i viaggi, magari le manifestazioni dei movimenti studenteschi, ed infatti mi ritrovo centinaia e centinaia di Diapositive di viaggi per L'europa.
Spesso in alcune citta le foto le scattavo sia di giorno che di notte, facendo le medesime inquadrature, ma senza un vero progetto editoriale come si farebbe ora per realizzare una vera e propria storia, per poi magari rivenderla,
ma giusto perchè non era una professione ma un hobby.
Decisi di affiancare alla reflex una Minox 35Gl da tenere sempre con me di giorno, per vedere di esserci al posto giusto al momento giusto...
ma se hai un lavoro fisso con orari fissi il tuo hobby e nei ritagli di tempo e nei fine settimana, ( morosa permettendo).
E difficilmente troverai il tempo per raccontare storie come David Dubnitskiy,
quindi devi per forza fare delle scelte o il posto fisso o la svolta.
Con gli anni nasce un progetto con un amico e collega di rilevare un negozio fotografico.
Il progetto era: trovarsi un posto di lavoro su turni in modo di avere uno stipendio sicuro e di alternarci in negozio ( e pagare le rate al fotografo) sembrava tutto filare liscio io ho trovato il lavoro su turni, il negozio sarebbe costato nel 1976 se la memoria non mi tradisce 30.000.000 delle vecchie lire,
con il fotografo abbiamo l'accordo ( tante rate), si doveva concretizzare il tutto davanti ad un notaio, ma il mio eventuale "socio" mi comunica che ha deciso di convogliare a nozze e gli serve uno stipendio sicuro........ :shock: :shock:
ovviamente siamo rimasti amici e con gli anni siamo diventati soci in un altro progetto....
Per tornare alla domanda di Ziomauri ora collaboro con diversi fotografi
e non vorrei deluderti ma i più quotati girano con art director a seguito,
anche noi nel nostro piccolo spesso in sala pose abbiamo l' art director per montare il set.

spero di non avervi annoiato

Re: Raccontare una storia

Inviato: 04/06/2021, 6:46
da ziomauri
Bella storia Gian , per nulla noiosa ... grazie per averla condivisa !

Conosco bene cosa gira dietro una foto . Mio genero è un fotografo professionista di life-style e moda . Quando montano un set si spostano almeno 4 o 5 persone , tutte con competenze diverse ...
Alla fine : Bravo il fotografo e tutta la sua squadra !

Re: Raccontare una storia

Inviato: 06/06/2021, 18:56
da geronimo
Non ho mai avuto u gran feeling con la macchina fotografica nemmeno da giovane, preferivo la cinepresa 8 e poi super 8. Ho sempre preferito il movimento alla staticità della foto, il problema erano sempre i soldini, i filmini costavano parecchio (per le mie tasche) e duravano circa 5 minuti :cry:
La foto non mi ha mai soddisfatto appieno, ho spesso preferito gustare l'emozione che mi dava un paesaggio e conservarla nel mio "album" personale.
Magari adesso al lume di un'altra età, riesco ad apprezzare meglio una foto, quello che può esprimere, quello che può dirmi.

Re: Raccontare una storia

Inviato: 06/06/2021, 20:49
da ziomauri
geronimo ha scritto:
06/06/2021, 18:56
Non ho mai avuto u gran feeling con la macchina fotografica nemmeno da giovane, preferivo la cinepresa 8 e poi super 8. Ho sempre preferito il movimento alla staticità della foto, il problema erano sempre i soldini, i filmini costavano parecchio (per le mie tasche) e duravano circa 5 minuti :cry:
La foto non mi ha mai soddisfatto appieno, ho spesso preferito gustare l'emozione che mi dava un paesaggio e conservarla nel mio "album" personale.
Magari adesso al lume di un'altra età, riesco ad apprezzare meglio una foto, quello che può esprimere, quello che può dirmi.
Anch'io , quando non avevo la mia reflex al collo , scattavo molte foto con gli occhi e le conservavo nel ricordo del momento e dell'emozione .... Poi sono arrivate le macchine digitali e poi i telefonini che hanno ucciso molto del fascino della fotografia :( :( :(

Re: Raccontare una storia

Inviato: 12/06/2021, 1:04
da vecchione
Eh!...per motivi di famiglia sono ancora sveglio, quindi ne approfitto per leggervi.
In merito alle foto...il fatto è che dipende dal fotografo, perchè a parità di paesaggio, angolo di visione, scena. soggetto etc.etc. c'è chi ha l'occhio, l'stinto, la capacità di inquadrare, cogliere l'angolo, il momento, la disposizione dei vari elementi ed ecco che esce una foto splendida e capace di generare emozioni, mentre chi non ha questa capacità (come per esempio il sottoscritto), anche se di fronte alla stessa scena o paesaggio, riesce solo a fare una foto.