ELEFANTENTREFFEN
ELEFANTENTREFFEN
L'Elefantentreffen, in Italia anche conosciuto come Raduno degli Elefanti, è un celebre motoraduno invernale che, dal 1956, si svolge alla fine del mese di gennaio, per una durata di tre giorni, in località site nell'Europa centrale (Germania, Austria).
La elefanten che diede il nome al raduno
La prima edizione nacque come raduno delle motociclette Zündapp -KS-601-Gespanne, le moto militari utilizzate dall'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale e sprannominate appunto "Elefanten". La manifestazione ebbe inizio da un gruppo di amici che intendeva promuovere un raduno annuale di sidecar Zundapp, ma con il passare del tempo il motoraduno divenne un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati prima di sidecar e poi di moto in genere.
Negli ultimi anni, dal 1989, il luogo di ritrovo è fissato in Germania, precisamente nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, ad una sessantina di chilometri da Passavia. In passato, luogo del raduno sono stati il circuito del Nürburgring e quello di Salisburgo. Queste riunioni in città sono state eliminate a causa dell'altissimo numero di partecipanti ed al conseguente disagio creato. Le temperature molto rigide, quasi sempre di molto sotto lo zero, la neve e le precipitazioni ne fanno una meta difficile da raggiungere in motocicletta o sidecar, particolarità che accresce il valore dell'impresa da parte dei frequentatori, aumentata anche dal fatto che l'organizzazione non prevede alberghi o camere attrezzate, ma solamente posti tenda.
Il posto finale si raggiunge tramite diverse stradine ed è situato in una vallata chiusa su tutti i lati (presumibilmente potrebbe essere stata una cava in quanto il fondo della valle è un grande piazzale in cui si trova una fontana, rigorosamente ghiacciata). Nella zona esistono solo piccole frazioni servite da alcuni negozi di alimentari.
Il numero di motociclisti è sempre molto elevato, sull'ordine dei tre/quattromila persone, tutti in tenda o in capanne di tende e legno con stufa interna. Queste ultime sistemazioni sono per lo più di gruppi ben organizzati che rimangono in zona anche tutta la settimana. Il luogo di provenienza è da tutta Europa ed anche dai paesi baltici e dell'Est. La birra scorre a fiumi, ma non ci sono intemperanze. L'organizzazione fa pagare un biglietto di ingresso e dona una medaglia ricordo, inoltre fornisce, a pagamento, balle di paglia e fascine di legna ai partecipanti.
Il raduno si svolge solitamente l'ultimo fine settimana di gennaio e da tutta Europa partono diverse pattuglie di motociclisti in tenuta invernale estrema. Sfidando i ghiacci, il freddo e il gelo si avvicinano al raduno, condividendo poi momenti indimenticabili e infine campeggiando insieme.
La elefanten che diede il nome al raduno
La prima edizione nacque come raduno delle motociclette Zündapp -KS-601-Gespanne, le moto militari utilizzate dall'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale e sprannominate appunto "Elefanten". La manifestazione ebbe inizio da un gruppo di amici che intendeva promuovere un raduno annuale di sidecar Zundapp, ma con il passare del tempo il motoraduno divenne un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati prima di sidecar e poi di moto in genere.
Negli ultimi anni, dal 1989, il luogo di ritrovo è fissato in Germania, precisamente nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, ad una sessantina di chilometri da Passavia. In passato, luogo del raduno sono stati il circuito del Nürburgring e quello di Salisburgo. Queste riunioni in città sono state eliminate a causa dell'altissimo numero di partecipanti ed al conseguente disagio creato. Le temperature molto rigide, quasi sempre di molto sotto lo zero, la neve e le precipitazioni ne fanno una meta difficile da raggiungere in motocicletta o sidecar, particolarità che accresce il valore dell'impresa da parte dei frequentatori, aumentata anche dal fatto che l'organizzazione non prevede alberghi o camere attrezzate, ma solamente posti tenda.
Il posto finale si raggiunge tramite diverse stradine ed è situato in una vallata chiusa su tutti i lati (presumibilmente potrebbe essere stata una cava in quanto il fondo della valle è un grande piazzale in cui si trova una fontana, rigorosamente ghiacciata). Nella zona esistono solo piccole frazioni servite da alcuni negozi di alimentari.
Il numero di motociclisti è sempre molto elevato, sull'ordine dei tre/quattromila persone, tutti in tenda o in capanne di tende e legno con stufa interna. Queste ultime sistemazioni sono per lo più di gruppi ben organizzati che rimangono in zona anche tutta la settimana. Il luogo di provenienza è da tutta Europa ed anche dai paesi baltici e dell'Est. La birra scorre a fiumi, ma non ci sono intemperanze. L'organizzazione fa pagare un biglietto di ingresso e dona una medaglia ricordo, inoltre fornisce, a pagamento, balle di paglia e fascine di legna ai partecipanti.
Il raduno si svolge solitamente l'ultimo fine settimana di gennaio e da tutta Europa partono diverse pattuglie di motociclisti in tenuta invernale estrema. Sfidando i ghiacci, il freddo e il gelo si avvicinano al raduno, condividendo poi momenti indimenticabili e infine campeggiando insieme.
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Ultima modifica di Leif il 23/01/2019, 9:44, modificato 1 volta in totale.
Re: ELEFANTENTREFFEN
L’Elefantentreffen è il motoraduno invernale più famoso, più freddo e più folle d’Europa.
Si svolge ogni anno in Germania durante l’ultimo week end di gennaio, con temperature che oscillano tra pochi gradi sopra lo 0 e i 27 gradi sotto lo 0, con qualsiasi condizione meteorologica, neve, ghiaccio, pioggia, ma anche sotto uno splendido sole invernale. Sono ammesse solo moto e sidecar, niente auto o furgoni che trasportano moto semplicemente per ritirare il gadget che testimonia la partecipazione. I veri elefanti dormono in tenda.
L’Elefantentreffen è considerato da molti appassionati mototuristi la meta da raggiunge almeno una vota nella vita, l’avventura da vivere e poi raccontare ai posteri, la tacca sul fucile che bisogna per forza avere per poter essere considerato un “vero duro motociclista”
Altri motociclisti invece considerano folle sia l’evento che i suoi partecipanti. Altri ancora diventano degli habitué e si ritrovano tutti gli anni nella “buca”, davanti al fuoco, con un bicchiere in mano, e spesso tanto alcool in corpo, a raccontarsi gli Elefantentreffen degli anni precedenti.
Comunque la si pensi, chi ci è stato porta con sé un bagaglio di emozioni, aneddoti, difficoltà, sfide superate e no, nuove amicizie. La “buca”, per qualche giorno si trasforma in un luogo fuori dal tempo, dove non importa che moto possiedi, la nazionalità di appartenenza, il credo, il ceto sociale; si è tutti lì, attorno al fuoco, con le stesse difficoltà, lo stesso spirito di avventura, la stessa voglia di divertirsi ma anche senso di solidarietà. Sì, è vero, di alcool se ne beve parecchio, ma sono rarissime le risse, proprio perché in contrasto con lo spirito del raduno.
Si svolge ogni anno in Germania durante l’ultimo week end di gennaio, con temperature che oscillano tra pochi gradi sopra lo 0 e i 27 gradi sotto lo 0, con qualsiasi condizione meteorologica, neve, ghiaccio, pioggia, ma anche sotto uno splendido sole invernale. Sono ammesse solo moto e sidecar, niente auto o furgoni che trasportano moto semplicemente per ritirare il gadget che testimonia la partecipazione. I veri elefanti dormono in tenda.
L’Elefantentreffen è considerato da molti appassionati mototuristi la meta da raggiunge almeno una vota nella vita, l’avventura da vivere e poi raccontare ai posteri, la tacca sul fucile che bisogna per forza avere per poter essere considerato un “vero duro motociclista”
Altri motociclisti invece considerano folle sia l’evento che i suoi partecipanti. Altri ancora diventano degli habitué e si ritrovano tutti gli anni nella “buca”, davanti al fuoco, con un bicchiere in mano, e spesso tanto alcool in corpo, a raccontarsi gli Elefantentreffen degli anni precedenti.
Comunque la si pensi, chi ci è stato porta con sé un bagaglio di emozioni, aneddoti, difficoltà, sfide superate e no, nuove amicizie. La “buca”, per qualche giorno si trasforma in un luogo fuori dal tempo, dove non importa che moto possiedi, la nazionalità di appartenenza, il credo, il ceto sociale; si è tutti lì, attorno al fuoco, con le stesse difficoltà, lo stesso spirito di avventura, la stessa voglia di divertirsi ma anche senso di solidarietà. Sì, è vero, di alcool se ne beve parecchio, ma sono rarissime le risse, proprio perché in contrasto con lo spirito del raduno.
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Ultima modifica di Leif il 23/01/2019, 10:02, modificato 1 volta in totale.
Re: ELEFANTENTREFFEN
Il viaggio verso l'Elefantentreffen
Nel migliore delle ipotesi il viaggio per il raduno è sull'autostrada da Bolzano, poi Innsbruck in Austria e Monaco di Baviera in Germania. Ricordarsi di potare con se la valigetta di pronto soccorso obbligatoria: Kit omologato Din 13167 (riposta in un contenitore a chiusura ermetica) e almeno un Giubbotto riflettente di ricambio. È fortemente consigliato di indossarlo sempre.
Il viaggio in condizioni meteo difficili verso Thurmansbang è insidioso e per combattere il freddo e soprattutto tenere asciutto i piedi e il corpo è consigliato l'utilizzo di antipioggia e sottocasco. Sarà utile anche per dormirci. La neve si scioglie e diventa fango con il suo peso e capacità di congelamento.
Sulle strade dell'Austria e Germania bisogna rispettare alcune regole comuni, prendetene nota nel caso servissero i numeri di soccorso.
Nel migliore delle ipotesi il viaggio per il raduno è sull'autostrada da Bolzano, poi Innsbruck in Austria e Monaco di Baviera in Germania. Ricordarsi di potare con se la valigetta di pronto soccorso obbligatoria: Kit omologato Din 13167 (riposta in un contenitore a chiusura ermetica) e almeno un Giubbotto riflettente di ricambio. È fortemente consigliato di indossarlo sempre.
Il viaggio in condizioni meteo difficili verso Thurmansbang è insidioso e per combattere il freddo e soprattutto tenere asciutto i piedi e il corpo è consigliato l'utilizzo di antipioggia e sottocasco. Sarà utile anche per dormirci. La neve si scioglie e diventa fango con il suo peso e capacità di congelamento.
Sulle strade dell'Austria e Germania bisogna rispettare alcune regole comuni, prendetene nota nel caso servissero i numeri di soccorso.
Re: ELEFANTENTREFFEN
C’è poco da scherzare con il freddo: bisogna essere bene attrezzati
cupolini, parabrezza, copertine ecc più riparano meglio è, rimane fondamentale comunque testare bene tutti gli accrocchi che si montano, mai saltare questa fase, si rischierebbe di partire con una moto che magari ondeggia paurosamente .
Molti sopra la giacca indossano comunque un’antipioggia od una cerata che oltre a proteggere ulteriormente dal freddo evitano “l’imbiancamento” dovuto al sale.
Spray, vaselina, gasolio…usate quel che vi pare…un sottile velo che protegga la vostra motina dal sale è consigliabile. L’importante è il tassativo lavaggio del mezzo al rientro a casa.
Catena bloster o lucchetto non dimenticateli
Anche se i km sono relativamente pochi fate un Tagliando prima !!! e soprattutto occhio alla batteria!
Portatevi un sacco della spazzatura o comunque un telo per coprire la moto durante la notte (per lo meno la sella) così sarà più comodo e veloce rimuovere la neve e il ghiaccio della notte
ed anche gli immancabili ed economicissimi giornali di antica memoria da usare per ripararsi dal freddo
Campeggio :
Consiglio di usare due sacchi a pelo uno nell'altro, aumenta l'ingombro da portare ma si dorme al calduccio… in alternativa può servire anche una bella coperta di lana o pile supplementare. Materassino o stuoia per isolarvi , c’è anche chi porta una piccola brandina scomponibile da campeggio ma a mio avviso è un po’ pesante . Tenete conto che sotto la tenda si stenderà un abbondante strato di paglia. In genere si dorme con il sottocasco od un cappellino di lana.
Cibarie: ognuno si porti della carne da grigliare, pane zuppe e qualcosa per la colazione. In loco vengono vendute balle di paglia, fascine di legna e casse di birra. Una piccola griglietta è consigliata per evitare turni noiosi . In ogni caso i vari Imbiss vendono gli immancabili wurstel e crauti
cupolini, parabrezza, copertine ecc più riparano meglio è, rimane fondamentale comunque testare bene tutti gli accrocchi che si montano, mai saltare questa fase, si rischierebbe di partire con una moto che magari ondeggia paurosamente .
Molti sopra la giacca indossano comunque un’antipioggia od una cerata che oltre a proteggere ulteriormente dal freddo evitano “l’imbiancamento” dovuto al sale.
Spray, vaselina, gasolio…usate quel che vi pare…un sottile velo che protegga la vostra motina dal sale è consigliabile. L’importante è il tassativo lavaggio del mezzo al rientro a casa.
Catena bloster o lucchetto non dimenticateli
Anche se i km sono relativamente pochi fate un Tagliando prima !!! e soprattutto occhio alla batteria!
Portatevi un sacco della spazzatura o comunque un telo per coprire la moto durante la notte (per lo meno la sella) così sarà più comodo e veloce rimuovere la neve e il ghiaccio della notte
ed anche gli immancabili ed economicissimi giornali di antica memoria da usare per ripararsi dal freddo
Campeggio :
Consiglio di usare due sacchi a pelo uno nell'altro, aumenta l'ingombro da portare ma si dorme al calduccio… in alternativa può servire anche una bella coperta di lana o pile supplementare. Materassino o stuoia per isolarvi , c’è anche chi porta una piccola brandina scomponibile da campeggio ma a mio avviso è un po’ pesante . Tenete conto che sotto la tenda si stenderà un abbondante strato di paglia. In genere si dorme con il sottocasco od un cappellino di lana.
Cibarie: ognuno si porti della carne da grigliare, pane zuppe e qualcosa per la colazione. In loco vengono vendute balle di paglia, fascine di legna e casse di birra. Una piccola griglietta è consigliata per evitare turni noiosi . In ogni caso i vari Imbiss vendono gli immancabili wurstel e crauti
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Re: ELEFANTENTREFFEN
Sara' di sicuro un'esperienza indimenticabile ... ma alla mia eta' mi accontento di molto meno.
Quasi quasi domani faccio un giretto in collina ..
... e tu Leif vai all'elefante ?
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Re: ELEFANTENTREFFEN
una cosa è certa : io non ci sarò nè ora nè mai .... troppo freddo ...meglio il sole
fosse l' ultimo giorno della mia vita , spero che passi prima che la voglia sia finita.
- Gianluigi
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Re: ELEFANTENTREFFEN
Sarebbe un avventura veramente speciale e sicuramente da vivere magari ha 30 anni….. penso di avere perso il giro ma mai dire mai
grazie Leif per il minuzioso racconto
grazie Leif per il minuzioso racconto
Gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando le altre persone neanche sapevano che eri caduto.
- Pasquale63
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Re: ELEFANTENTREFFEN
Sicuramente un'esperienza indimenticabile, ma sicuramente un pò di pazzia serve , io a questo punto proporrei di spostarlo al caldo così magari ...
Grazie Luigi
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Re: ELEFANTENTREFFEN
L'elefante e capo nord sono sempre stati sogni che ....... temo resteranno nel cassetto Mi accontenterei di fare almeno lo Stelvio ...... mah:ai posteri l'ardua sentenza
Nulla ha potere su di me tranne i miei stessi pensieri
- Gioel
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- Iscritto il: 15/09/2017, 11:34
- Moto:
- Località: Cavenago B. (MB) - ma quasi sempre a Reggio Emilia
Re: ELEFANTENTREFFEN
Bell'articolo! Grazie Luigi
Quarant'anni avrei potuto pensarci..... anche seriamente.
A questo punto, mi piacerebbe almeno condividere il report di qualcuno del BCV che possa esserci andato, un'avventura di questo genere dev'essere un cosa unica.
Quarant'anni avrei potuto pensarci..... anche seriamente.
A questo punto, mi piacerebbe almeno condividere il report di qualcuno del BCV che possa esserci andato, un'avventura di questo genere dev'essere un cosa unica.
✌BRACCIO IN FUORI.... SEMPRE!!!!!!
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