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Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:41
da ziomauri
Prendo spunto da quanto scritto da Gianluigi in "Una pin-up sul serbatoio" per tracciare un poco la storia antica delle Pin-up .
Di quella moderna, tra vintage girl , tatooed girl, suicide girl , burlesque ed altro la rete è piena di offerte e non serve che io faccia una ricerca ...

Chi grufola facilmente è pregato di non proseguire nella lettura :oops: :oops: :oops:

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:42
da ziomauri
Con il termine di pin-up (termine di lingua inglese traducibile con "da appendere") si indicano generalmente le ragazze - solitamente procaci, ammiccanti e
sorridenti - fotografate in abiti succinti le cui immagini, durante il primo conflitto mondiale, iniziarono a diffondersi su molte riviste settimanali
degli Stati Uniti, per iniziativa del presidente Woodrow Wilson, il quale aveva istituito la Division of Pictorial Publicity, con lo scopo di ideare stimoli
visivi per convincere gli uomini ad arruolarsi.

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:46
da ziomauri
Questo fenomeno attirò in maniera sempre maggiore l'attenzione soprattutto dei lettori uomini, e in particolare registrò un incredibile successo fra i soldati
impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende di accampamento.

Questa categoria di sex-symbol venne identificata col nome di pin-up, e appunto stava a indicare una categoria di splendide ragazze, sexy e prorompenti,
prive di quell'alone di mistero che aveva caratterizzato le "dive" degli anni trenta, elemento che contribuì di certo a conferire loro il favore del pubblico.
Erano tipiche bellezze americane, dalle gambe lunghe e tornite, curve abbondanti e tratti somatici molto femminili, quindi prosperose ed attraenti , ma dal viso giovane,
quasi fanciullesco, ed armonioso.

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:47
da ziomauri
Erano delle "dive" private del classico "divismo": l'ampia diffusione delle loro storie sulle riviste concorse a conferire loro un carattere comune agli occhi del pubblico.
Le loro forme generose e longilinee al tempo stesso rappresentano i sogni erotici del pubblico maschile tuttora e, nel periodo in cui hanno iniziato a farsi conoscere,
hanno rappresentato una desiderabile opulenza nel momento di una profonda crisi causata dalla fame della guerra.
La popolarità delle ragazze Pin Up continuò ad aumentare durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati lontani da casa appendevano un'immagine
che gli ricordasse il motivo per cui combattevano. in quegli anni le Pin-up decorarono anche le fusoliere degli aeri .

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:47
da ziomauri
Cedo la parola... ops.. la penna ... opps la tastiera a persone piu' autorevoli di me ... :D :D :D

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:49
da ziomauri
Priscilla Frank
L'Huffington Post

La pin up è un tipo di donna molto particolare. Si tratta di una donna made in America, una super "bambola", famosa per come si veste (e sveste) ma mai
in modo da meritarsi la barra nera della censura. Ama flirtare ma resta innocente, è erotica ma non esplicita, maliziosa ma comunque dolce.

"La sua sensualità è naturale e non artefatta, e la sua esposizione è causata sempre da un evento accidentale" ha spiegato all'Uffington Post U.S. Dian Hanson,
autore di The Art of the Pin-Up. "Un amo da pesca le sfila il bikini, un motore fuoribordo le fa a pezzi la minigonna, un cucciolo dispettoso la fa inciampare
e l'onnipresente brezza di vento le solleva la gonna, ma tutto senza che sia mai esposta completamente".

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:52
da ziomauri
by Effplume

Il loro aspetto ? sbarazzino e frivolo ma al tempo stesso abbondante nelle forme, super sensuali, e le pose seducenti, gli sguardi maliziosi.
Sicuramente una vera goduria per gli occhi dei nostri giovanotti americani, lontani dai comfort delle proprie case e dal calore delle famiglie.

Sono gli USA a sfornare le prime pin up. Le più famose di tutti i tempi sono nate dalla matita dell’americano Gil Elvgren. Le sue opere d’arte avevano
come musa quasi esclusiva la moglie (mi pare si chiamasse Janet Cecilia) con cui si divertiva prima a scattare fotografie in pose ammiccanti e
poi a trasformarle in disegno.

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:55
da ziomauri
Impossibile non conoscere le icone dei calendari anni ’50 commissionati al mitico Gil. Una serie ricchissima di illustrazioni pin-up che sono famose ancora oggi,
le ritroviamo ad esempio sulle bottiglie di bibite analcoliche Macario o per le strade di Senigallia durante il Summer Jamboree, stampate a grandezza naturale! …

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:58
da ziomauri
Lo stile pin-up sinonimo di buon gusto, vivacità colorata, di sensualità ironica e di familiarità (e questo spiega il perchè un marchio come Coca-Cola
ha utilizzato sin dagli albori questo tipo di immagini per entrare nelle case della gente).

Re: Non grufoliamo per le Pin-up

Inviato: 30/12/2019, 17:59
da ziomauri
Sono un modello di anti-divismo: in contrapposizione alla bellezza raffinata e austera delle dive anni ’20 e ’30, le pin-up sono una ventata d’aria fresca
in un momento, quello subito dopo la guerra, in cui il bisogno principale era di tornare alla serenità. L’atteggiamento della donna della porta accanto
unito ad un erotismo discreto, (fintamente) ingenuo e molto spontaneo. Le scene raffigurate parlano di donne alle prese con la vita casalinga,
simpaticamente maldestre, che solleticano le fantasie di chiunque.