Una moto da me molto amata

[ziomauri]

Poco dopo l'incidente, Fabregat propose la creazione di una brigata motorizzata che potesse fornire assistenza al crescente numero
di appassionati di mtoalpinismo (in quel periodo in pieno svolgimento, con molti possessori di modelli da trial ed enduro di Bultaco,
Montesa e OSSA che andavano a godersela ogni fine settimana). Una volta approvata la sua idea, contattò Paco Bultó,
che si è subito interessato all'iniziativa. Sulla base di uno dei modelli di punta di Bultaco, la Sherpa T, all'epoca la migliore moto da trial
sul mercato, è stata progettata una moto più versatile, con rapporti del cambio più lunghi, una sella più grande e più confortevole,
ammortizzatori più duri, gomme da motocross e serbatoio maggiorato per avere più autonomia. Per il cambio è stato adottato quello di un Matador.

[ziomauri]

Finalmente, nel 1971, nasce l'Alpina, una moto equilibrata, più comoda delle moto da trial e più maneggevole delle moto da cross ed enduro.

[ziomauri]

In riconoscimento della collaborazione della Compagnia Alpina, Bultó ha deciso che il nuovo modello del marchio avrebbe portato il suo nome.
Da allora la Croce Rossa creò anche un reparto motorizzato all'interno della Compagnia degli Alpini al comando di Fabregat che chiamò "Moto-Alpina",
inizialmente dotato di diverse unità Bultaco Alpina noleggiate dalla compagnia e, successivamente , con tutti i tipi di moto da montagna
(sia Bultaco Sherpa T, Montesa Cota 247 o Cota 348 ) noleggiate disinteressatamente da vari produttori e rivenditori.

[ziomauri]

Il punto di incontro per i membri dell'unità era inizialmente un piccolo spazio accanto al chiostro di un vecchio convento di suore
, in via Aribau 185 a Barcellona, ​​​​passando poi per Plaça Borràs de Sarrià e Carrer Pujades, Joan d'Austria e Fusina , sede della Croce Rossa
spagnola di Barcellona nel corso della storia. Il reparto Moto-Alpina sviluppò la sua attività fino alla fine degli anni settanta,
quando la mancanza di mezzi per il rinnovo delle moto ne fece gradualmente estinguere l'attività (la crisi del settore fece sì che coloro
che prima collaboravano disinteressatamente a questo progetto hanno smesso di farlo). Tuttavia, l'unità è rimasta formalmente attiva fino ad oggi.
Quanto a Manuel Fabregat, nel 2008 è stato insignito della Medaglia al merito motociclistico.

[ziomauri]

D'altra parte, oltre alla Croce Rossa, anche enti come l' esercito e la guardia civile spagnoli erano dotati da anni di unità Bultaco Alpina.

[ziomauri]

Caratteristiche

Al momento del suo lancio, l'Alpina era equipaggiata con il motore dello Sherpa T 250, il cambio del Matador (più lungo dello Sherpa T),
un serbatoio da 8,5 litrii. Era l'ideale per le gite fuoristrada. Nel 1973 apparvero le versioni 125, 175 e 350 cc.

Nel corso della sua storia questa moto ha ricevuto pochissime modifiche, sostanzialmente piccole variazioni di cilindrata dovute
alle esigenze produttive, un volano magnete maggiorato per darle maggiore scorrevolezza (il suo comportamento era ottimale ai bassi regimi )
ed un piccolo aumento del passo.



versioni


Le principali modifiche introdotte nelle diverse versioni del modello si basavano più che altro su semplici aggiornamenti estetici.
Per quanto riguarda i motori, sono state apportate modifiche per unificare la loro produzione con quelle fatte sempre dalla Sherpa T,
in modo da risparmiare sui costi (l'Alpina era una moto semplice e aveva sempre un basso costo di produzione). Le ultime Alpina
furono le versioni 212 (250 cc) e 213 (350 cc), uscite nel 1977 , e rimasero in vendita fino quasi alla chiusura della fabbrica, quando a
causa della situazione finanziaria critica dell'azienda abbandonò la produzione per concentrare gli sforzi sulla commercializzazione di un numero limitato di modelli.

[ziomauri]

Se siete arrivati fino alla fine , io e l'acciaio di Spagna vi ringraziamo !!!

[Gianluigi]

Gran moto la Bultaco anche se da noi ne giravano poche per ovvi motivi

[Gioel]

Se siete arrivati fino alla fine , io e l'acciaio di Spagna vi ringraziamo !!!

Grazie a te Ziomauri.
A vederla da l'idea di un mulo che sta “RAMPANDO” su per la montagna e questo mi ricorda i tempi in cui coi i cinquantini tipo Garelli o simili cercavamo di salire sulla montagnetta del parco Lambro di Milano o sulle discariche di fonderia di Breda o Falck a Sesto s. Giovanni e immancabilmente si tornava a casa con graffi e ammaccature sui motorini o su noi stessi.
Penso che se avessi avuto un figlio avrei voluto che anche lui tornasse a casa con quei graffi o quelle ammaccature. Ma so già che purtroppo, o per fortuna, chi lo sa, non sarebbe andata così........

[ziomauri]

Se siete arrivati fino alla fine , io e l'acciaio di Spagna vi ringraziamo !!!

Grazie a te Ziomauri.
A vederla da l'idea di un mulo che sta “RAMPANDO” su per la montagna e questo mi ricorda i tempi in cui coi i cinquantini tipo Garelli o simili cercavamo di salire sulla montagnetta del parco Lambro di Milano o sulle discariche di fonderia di Breda o Falck a Sesto s. Giovanni e immancabilmente si tornava a casa con graffi e ammaccature sui motorini o su noi stessi.
Penso che se avessi avuto un figlio avrei voluto che anche lui tornasse a casa con quei graffi o quelle ammaccature. Ma so già che purtroppo, o per fortuna, chi lo sa, non sarebbe andata così........

Si Gioel , un vero mulo! si accontentava di poco e non era mai stanca !

Anch'io le prime esperienze , con la bici , le ho fatte sulle montagnette di Ferrara ... ti lascio immaginare quali possono essere in una città dove il cocuzzolo di appoggio dell'acquedotto viene comunemente chiamato il "montagnone " !