una storia italiana

Sezione dedicata al mondo dei motori
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Gianluigi
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una storia italiana

Messaggio da Gianluigi » 02/07/2023, 18:00

Casualmente ho letto questo interessante articolo che vi riporto in modo integrale:
Aggiungo solo che mi pare una bella moto per l'epoca 1924
La OMC (Officine Meccaniche Calabresi) era una industria che attraverso il suo fondatore Ing. Vincenzo Bruzzese era diventata un'azienda di primissimo ordine nel meridione. La sua produzione attraverso le proprie fonderie era in grado di competere per qualità/prezzo, con tutte le industrie del nord. Non a caso fu dichiarata dall'allora Governo Mussolini,
- Industria ausiliaria dello Stato di 1° grado - e la sua produzione consisteva in una molteplice di prodotti, dalla metallurgica ai pezzi di ricambio per auto e per industrie, motori diesel, motori a benzine, gruppi elettrogeni, attrezzi di precisione per officine, produceva altresì ghisa alluminio rame e quant'altro.
Era anche pronto un progetto per la costruzione di un motore per aereo da prodursi in serie, ma il vanto della produzione erano le moto da 175 cc. sport, che in pochi mesi dalla produzione si stavano imponendo su tutto il mercato, tanto che l'azienda si stava concentrando in particolare sulle motociclette. In questa industria lavoravano circa 250 dipendenti, di cui il 10% proveniente dal nord. Il merito era tutto del giovane Ingegnere di Grotteria (RC) che all'età soli di 27 anni, dopo aver diretto in qualità di Direttore tecnico la Diatto di Torino, (una fabbrica locomotori di treno) decise di fondare la OMC nella sua Locride. Tutto sembrava procedere a gonfie vele, quando Vincenzo Bruzzese fu artatamente accusato per l'ammanco pari a £ 6.000.000 che aveva provocato il fallimento della Banca Popolare di Gerace. Immediatamente arrestato, l'industriale fu condannato e dichiarato il fallimento della OMC, nel tempo record di poche settimane. Nonostante l'ostinata resistenza degli operai che rimasero sul posto di lavoro, anche senza stipendio, nel corso del 1934, il curatore fallimentare nominato allo scopo di riavviare la produzione, tale ing. Franco, smembrò l'azienda, vendette i macchinari, licenziò le maestranze e lasciò che la documentazione contabile e tecnica andasse dispersa o distrutta. Terminava così, dopo un decennio di successi, la breve esperienza delle Officine Meccaniche Calabresi.
Quattro anni dopo l'arresto, il Tribunale di Salerno riconobbe l'innocenza di Vincenzo Bruzzese, anche individuando i responsabili del fallimento della OMC tra i maggiori azionisti della banca fallita e addebitando loro la rifusione dei danni.
Purtuttavia, l'azienda era ormai scomparsa e le lungaggini burocratiche, la perdita del prezioso archivio tecnico, seguite dalla seconda guerra mondiale, tolsero a Bruzzese ogni possibilità di ricominciare. Durante la sua carcerazione, egli aveva amaramente e profeticamente scritto nei suoi diari: << Mai più, ricordatevelo, nel vostro paese risorgerà un simile faro di civiltà e benessere >>."
(Lo scandalo delle Officine Meccaniche Calabresi di Salvatore Futia)
Nella foto: l' ultimo esemplare esistente e restaurato della 175 cc. sport
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Gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando le altre persone neanche sapevano che eri caduto.

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ziomauri
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Re: una storia italiana

Messaggio da ziomauri » 02/07/2023, 18:51

Come dici tu , Gian , una storia Italiana .... :cry: :cry: :cry:

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Gioel
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Re: una storia italiana

Messaggio da Gioel » 03/07/2023, 5:34

…….non sia mai che al sud possa nascere ed esistere il progresso.
Grazie Gianluigi per la condivisione.
BRACCIO IN FUORI.... SEMPRE!!!!!!

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Re: una storia italiana

Messaggio da pino mazzotta » 03/07/2023, 8:50

Breve storia triste :|
fosse l' ultimo giorno della mia vita , spero che passi prima che la voglia sia finita.

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Re: una storia italiana

Messaggio da ziomauri » 16/08/2023, 18:51

:shock: :shock: :shock: Fantastica ... la dinamo tipo bicicletta !!! :o :o :o

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