Primo giro post-covid
Primo giro post-covid
Il periodo del lockdown è stato duro per tutti, per fortuna il bel tempo ha in parte lenito questo periodo di prigionia… ma per noi bikers queste belle giornate sono state un vero e proprio supplizio!!!
Domenica 31 maggio è stata la prima giornata utile per riuscire a mettere in strada la Bull.
Io dovevo togliere la cera ai nuovi pneumatici (Dunlop Qualifier 2) e rodare i freni nuovi, il mio amico Michele (anche lui bulldogger) era da tempo che non stava più nella pelle... andava giù n garage e si appisolava di fianco alla sua amata... per cui abbiamo organizzato in un attimo l’uscita…
Partenza alle 7:30 da sottocasa mia e via… raggiungiamo Montebelluna, imbocchiamo la statale Feltrina fino a Quero, qui attraversiamo il Piave ed imbocchiamo la Sinistra Piave e risaliamo costeggiando il fiume.
Tappa a Vas, al bar Bollicine per la colazione.
Domenica 31 maggio è stata la prima giornata utile per riuscire a mettere in strada la Bull.
Io dovevo togliere la cera ai nuovi pneumatici (Dunlop Qualifier 2) e rodare i freni nuovi, il mio amico Michele (anche lui bulldogger) era da tempo che non stava più nella pelle... andava giù n garage e si appisolava di fianco alla sua amata... per cui abbiamo organizzato in un attimo l’uscita…
Partenza alle 7:30 da sottocasa mia e via… raggiungiamo Montebelluna, imbocchiamo la statale Feltrina fino a Quero, qui attraversiamo il Piave ed imbocchiamo la Sinistra Piave e risaliamo costeggiando il fiume.
Tappa a Vas, al bar Bollicine per la colazione.
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"Life is a journey not a destination" - Cit. Aerosmith
Re: Primo giro post-covid
Giusto il tempo per caffè, brioche, rompere il mio cellulare e ripartiamo.
Raggiungiamo Busche, Sedico, Agordo, Cencenighe, Alleghe.
Le nuvole che ci hanno accompagnato fin qui sembrano volerci dare l’effimera parvenza di diradarsi… il sole risplende sul lago.
A Caprile iniziamo a salire verso il Passo Falzarego.
Fa sempre male passare per questa strada… un temo era immersa in uno splendido bosco di abeti secolari, ora completamente spazzati via da Vaia
Le nuvole non si diradano, anzi… inizia a fare parecchio freddo, siamo abbondantemente sotto i 10 gradi.
Dopo pochi tornanti inizio a godere delle Dunlop Q2, era da una vita che non mi sentivo quella sensazione di completa simbiosi con la Bull. Basta il pensiero e loro portano giù la moto in piega, senza l’odiosa sensazione di “caduta”, lei percorre il tornante ed esce d islancio senza richiedere il benchè minimo sforzo sullo sterzo. Il controsterzo, di fatto, con queste gomme è perfettamente inutile. Evidentemente il profilo degli pneumatici è perfettamente calibrato e si sposa alla perfezione con la ciclistica della Bull.
Prenderci gusto, anche troppo… è un attimo.
Arriviamo in cima al passo in un istante (o per lo meno a me è sembrato così). Non c’è nessuno… solo noi… i bar sono chiusi, così come la funivia. Desolazione totale…
Uno sguardo allo pneumatico posteriore. La cera ormai è solo un ricordo, la gomma è chiusa completamente a destra, a sinistra manca un centimetro più meno… non male ste gomme in un giorno freddo come questo!
Raggiungiamo Busche, Sedico, Agordo, Cencenighe, Alleghe.
Le nuvole che ci hanno accompagnato fin qui sembrano volerci dare l’effimera parvenza di diradarsi… il sole risplende sul lago.
A Caprile iniziamo a salire verso il Passo Falzarego.
Fa sempre male passare per questa strada… un temo era immersa in uno splendido bosco di abeti secolari, ora completamente spazzati via da Vaia
Le nuvole non si diradano, anzi… inizia a fare parecchio freddo, siamo abbondantemente sotto i 10 gradi.
Dopo pochi tornanti inizio a godere delle Dunlop Q2, era da una vita che non mi sentivo quella sensazione di completa simbiosi con la Bull. Basta il pensiero e loro portano giù la moto in piega, senza l’odiosa sensazione di “caduta”, lei percorre il tornante ed esce d islancio senza richiedere il benchè minimo sforzo sullo sterzo. Il controsterzo, di fatto, con queste gomme è perfettamente inutile. Evidentemente il profilo degli pneumatici è perfettamente calibrato e si sposa alla perfezione con la ciclistica della Bull.
Prenderci gusto, anche troppo… è un attimo.
Arriviamo in cima al passo in un istante (o per lo meno a me è sembrato così). Non c’è nessuno… solo noi… i bar sono chiusi, così come la funivia. Desolazione totale…
Uno sguardo allo pneumatico posteriore. La cera ormai è solo un ricordo, la gomma è chiusa completamente a destra, a sinistra manca un centimetro più meno… non male ste gomme in un giorno freddo come questo!
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"Life is a journey not a destination" - Cit. Aerosmith
Re: Primo giro post-covid
Scendiamo verso Cortina, costeggiando l’area 5 Torri… una delle zone più belle delel Dolomiti… anzi, del mondo intero!
Prendiamo per Passo Giau e qui è una goduria assoluta… è difficile tenere gli occhi sulla strada quando si è immersi in un paesaggio così spettacolare, a destra l’area 5 Torri, a sinistra i Lastoi di Formin e della Croda da Lago…
Stiamo procedendo in senso sontrario rispetto a quello in cui abbiamo percorso il passo al raduno, vi ricordate quella sequenza di tornanti che sembrava un infinito cavatappi? In salità è una goduria…
Qui ho provato a spingere le gomme oltre al limite di tenuta in massima piega, conosco benissimo questi tornanti stretti ed uno a destra esce particolarmente in contropendenza ed insieme all’asfalto sconnesso è una vera sfida… il posteriore è normale che parta, specialmente se il gas è aperto per uscire di slancio e ributtarsi in piega a sinistra. Il posteriore parte, ma con le Q2 è una manovra che diventa di routine… la moto non si scompone come al solito, riprende grip in sicurezza.
Arrivati al passo c’è appena un po’ più di vita, ma nulla a che vedere con l’invasione di bikers ed escursionisti provenienti da mezzo mondo che solitamente si accalcano qui su.
E’ anche l’ora dell’aperitivo…
Curiosa la barriera anti-covid alla cassa
Prendiamo per Passo Giau e qui è una goduria assoluta… è difficile tenere gli occhi sulla strada quando si è immersi in un paesaggio così spettacolare, a destra l’area 5 Torri, a sinistra i Lastoi di Formin e della Croda da Lago…
Stiamo procedendo in senso sontrario rispetto a quello in cui abbiamo percorso il passo al raduno, vi ricordate quella sequenza di tornanti che sembrava un infinito cavatappi? In salità è una goduria…
Qui ho provato a spingere le gomme oltre al limite di tenuta in massima piega, conosco benissimo questi tornanti stretti ed uno a destra esce particolarmente in contropendenza ed insieme all’asfalto sconnesso è una vera sfida… il posteriore è normale che parta, specialmente se il gas è aperto per uscire di slancio e ributtarsi in piega a sinistra. Il posteriore parte, ma con le Q2 è una manovra che diventa di routine… la moto non si scompone come al solito, riprende grip in sicurezza.
Arrivati al passo c’è appena un po’ più di vita, ma nulla a che vedere con l’invasione di bikers ed escursionisti provenienti da mezzo mondo che solitamente si accalcano qui su.
E’ anche l’ora dell’aperitivo…
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Re: Primo giro post-covid
Prima di ripartire do un’altro sguardo allo pneumatico posteriore… chiuso completamente.
Stavolta ho montato delle gran gran gomme!!!
Ora ripartiamo, scendendo verso Selva di Cadore. Qui la discesa è ben più impegnativa rispetto alla discesa dal Falzarego e quindi metto nuovamente alla prova le Q2.
In frenata l’anteriore rimane composto e ben direzionale, sia in ingresso di tornante sia in fase di percorrenza l’anteriore comunica perfettamente cosa avviene sotto di esso e trasmette un’enorme fiducia. Anche il transito su tratti di asfalto umido non impensieriscono (con le precedenti Bridgestone BT 016 PRO mi ca*avo addosso quando vedevo umido a terra…).
La moto curva "leggera" e non obbliga a controsterzare per tenerla giù. FIla neutra, curva da col pensiero anche in discesa.
A Selva di Cadore risaliamo la Val Fiorentina e ci fermiamo per pranzo a Baita Fiorita, ai piedi del Monte Pelmo.
Stavolta ho montato delle gran gran gomme!!!
Ora ripartiamo, scendendo verso Selva di Cadore. Qui la discesa è ben più impegnativa rispetto alla discesa dal Falzarego e quindi metto nuovamente alla prova le Q2.
In frenata l’anteriore rimane composto e ben direzionale, sia in ingresso di tornante sia in fase di percorrenza l’anteriore comunica perfettamente cosa avviene sotto di esso e trasmette un’enorme fiducia. Anche il transito su tratti di asfalto umido non impensieriscono (con le precedenti Bridgestone BT 016 PRO mi ca*avo addosso quando vedevo umido a terra…).
La moto curva "leggera" e non obbliga a controsterzare per tenerla giù. FIla neutra, curva da col pensiero anche in discesa.
A Selva di Cadore risaliamo la Val Fiorentina e ci fermiamo per pranzo a Baita Fiorita, ai piedi del Monte Pelmo.
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Re: Primo giro post-covid
In baita si sta bene… la stube fa il suo lavoro egregiamente… ma fuori ci sono 8 gradi!!!
Risalire in sella non è facile... le mani tremano nel mettere il casco ed infilando i guanti.
Quando ripartiamo saliamo a Passo Staulanza, niene sosta. Scendiamo verso Palafavera e poi giù a Pecol, Forno di Zoldo, Longarone, costeggiamo il Lago di S. Croce lungo la statale Alemagna e facciamo sosta al Bolognese, tradizionale punto di ritrovo dei bikers di passaggio in zona.
Risalire in sella non è facile... le mani tremano nel mettere il casco ed infilando i guanti.
Quando ripartiamo saliamo a Passo Staulanza, niene sosta. Scendiamo verso Palafavera e poi giù a Pecol, Forno di Zoldo, Longarone, costeggiamo il Lago di S. Croce lungo la statale Alemagna e facciamo sosta al Bolognese, tradizionale punto di ritrovo dei bikers di passaggio in zona.
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Re: Primo giro post-covid
Ripartiamo… raggiunto Vittorio Veneto prendiamo per Revine Lago, Miane e poi Combai e Valdobbiadene… una delle strade più belle delle prealpi in cui danzare tra curve e vigneti.
A Vidor facciamo una breve sosta sulle rive del Piave per l’aperitivo e poi via verso casa…
Non ho ancora il contachilometri, ma siamo intorno a 300 chilometri… le Q2 sono chiuse con goduria, i freni sono rodati e la Bull è pronta per la stagione!
A Vidor facciamo una breve sosta sulle rive del Piave per l’aperitivo e poi via verso casa…
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- Pasquale63
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Re: Primo giro post-covid
Adriano finalmente ci risiamo , grazie per la condivisione, mancavano i tuoi report
- Gianluigi
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Re: Primo giro post-covid
E vai prove di normalità……
a presto Adri
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Gli amici sono quelli che ti aiutano a rialzarti, quando le altre persone neanche sapevano che eri caduto.
- ziomauri
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Re: Primo giro post-covid
Credo che la cera delle nuove gomme ormai l'hai persa per strada ....
Grazie per la condivisione del report , bello e ben dettagliato
Grazie per la condivisione del report , bello e ben dettagliato
- pino mazzotta
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- Iscritto il: 10/04/2018, 7:18
- Moto: BMW R1150 R - BMW R80 St
- Località: pistoia
Re: Primo giro post-covid
bel giro e bella descrizione della giornata...pareva di essere stato li con te
fosse l' ultimo giorno della mia vita , spero che passi prima che la voglia sia finita.
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