STORIA DEL SIDECAR
- Gioel
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Re: STORIA DEL SIDECAR
TRIUMPH CON CARROZZINO MILLS & FULFORD , ANNO 1910.
Il dualismo tra Francia ed Inghilterra all’inizio del '900, fu la spinta per un'incredibile serie di innovazioni e migliorie nella produzione di veicoli.
La moto, prodotta dalla casa di Coventry, dotata di trasmissione a cinghia, è abbinata ad un elegante carrozzino della Mills & Fulford, anch'essa di Coventry.
E' l'evoluzione del sidecar che dal vimini passa al legno, in molti casi rivestito in lamierino di ferro per far scivolare via acqua e fango. Gli interni continuano ad essere ampi e lussuosi per alloggiare un passeggero "importante", a differenza del piccolo sellino riservato allo "chauffeur".
ACCESSORI E CURIOSITA': frizione supplementare, fari ad acetilene anche sul sidecar, contachilometri e tachimetro Jones di prima generazione, avvisatore acustico a tromba, frusta scacciacani.
Il dualismo tra Francia ed Inghilterra all’inizio del '900, fu la spinta per un'incredibile serie di innovazioni e migliorie nella produzione di veicoli.
La moto, prodotta dalla casa di Coventry, dotata di trasmissione a cinghia, è abbinata ad un elegante carrozzino della Mills & Fulford, anch'essa di Coventry.
E' l'evoluzione del sidecar che dal vimini passa al legno, in molti casi rivestito in lamierino di ferro per far scivolare via acqua e fango. Gli interni continuano ad essere ampi e lussuosi per alloggiare un passeggero "importante", a differenza del piccolo sellino riservato allo "chauffeur".
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- ziomauri
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Azzz Gioel ... ma quanti cani c'erano in circolazione per dotare un sidecar di frusta o pistola scacciacani !!!
- Gioel
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Per avere un accessorio del genere, mi sa che erano tanti.
Del resto a quei tempi, il randagismo non sapevano neanche cosa fosse.
Del resto a quei tempi, il randagismo non sapevano neanche cosa fosse.
Ultima modifica di Gioel il 27/06/2018, 8:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Adesso vi porto anch'io una notizia di cui però non ho la matematica certezza:
Questo signore detiene ancora ad oggi, il brevetto della bicicletta a ruote uguali (prima c'era il velocipede con la ruotona anteriore).
Ho conosciuto il suo pronipote Carlo (come il bisnonno) e sono tuttora iscritto al suo club. Cisono quì a Treviso 3 moto Menon ........ mi hanno chiesto di mettere mano ad una che perde olio dall'asse motore, ma sinceramente ci sto pensando mille volte
Nulla ha potere su di me tranne i miei stessi pensieri
- Gioel
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Re: STORIA DEL SIDECAR
NSU CON CARROZZINO ORIGINALE, ANNO 1913.
Seguendo la moda inglese, il sidecar si diffonde anche in Germania sin dai primi del '900.
NSU era la principale casa motociclistica tedesca, famosa per la qualità dei materiali impiegati, per le soluzioni tecniche adottate ed in generale per la sicurezza ed il comfort di marcia.
Questo modello è dotato del famoso monoammortizzatore alla ruota posteriore, che rende la moto all'avanguardia di alcuni decenni, e di un elegante carrozzino in legno laccato.
ACCESSORI E CURIOSITA': faro ad acetilene, segnalatore acustico a tromba, tachimetro a rotore e contachilometri, indicatore di pendenza, specchio retrovisore registrabile, freno di stazionamento.[/u]
Seguendo la moda inglese, il sidecar si diffonde anche in Germania sin dai primi del '900.
NSU era la principale casa motociclistica tedesca, famosa per la qualità dei materiali impiegati, per le soluzioni tecniche adottate ed in generale per la sicurezza ed il comfort di marcia.
Questo modello è dotato del famoso monoammortizzatore alla ruota posteriore, che rende la moto all'avanguardia di alcuni decenni, e di un elegante carrozzino in legno laccato.
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Re: STORIA DEL SIDECAR
FRERA CON CARROZZINO ORIGINALE, ANNO 1914.
La principale casa motociclistica italiana del periodo pioneristico fu senza dubbio la Frera di Tradate (VA) che costruiva sia moto che sidecar.
Si tratta di una Frera monocilindrica di 570 cc, utilizzata anche dal Regio Esercito durante la Grande Guerra.
E' abbinata ad un carrozzino di linea ultramoderna, arrotondato e bombato, in anticipo di 20-30 anni rispetto alle altre produzioni. Il colpo di genio consisteva nel produrre un carrozzino a forma di uovo, più resistente ma nel contempo più leggero per il ridotto spessore della lamiera. Tale soluzione venne ripresa dalla Longhi a fine anni '30 e dagli altri produttori nel secondo dopoguerra.
ACCESSORI E CURIOSITA': impianto di illuminazione ad acetilene, avvisatore acustico a tromba, sistema di scarico doppio: "città" e "fuori città".
La principale casa motociclistica italiana del periodo pioneristico fu senza dubbio la Frera di Tradate (VA) che costruiva sia moto che sidecar.
Si tratta di una Frera monocilindrica di 570 cc, utilizzata anche dal Regio Esercito durante la Grande Guerra.
E' abbinata ad un carrozzino di linea ultramoderna, arrotondato e bombato, in anticipo di 20-30 anni rispetto alle altre produzioni. Il colpo di genio consisteva nel produrre un carrozzino a forma di uovo, più resistente ma nel contempo più leggero per il ridotto spessore della lamiera. Tale soluzione venne ripresa dalla Longhi a fine anni '30 e dagli altri produttori nel secondo dopoguerra.
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Bellissimo questo .... in anticipo su gli attuali scarichi after market !Gioel ha scritto: ↑28/06/2018, 8:45FRERA CON CARROZZINO ORIGINALE, ANNO 1914.
La principale casa motociclistica italiana del periodo pioneristico fu senza dubbio la Frera di Tradate (VA) che costruiva sia moto che sidecar.
Si tratta di una Frera monocilindrica di 570 cc, utilizzata anche dal Regio Esercito durante la Grande Guerra.
E' abbinata ad un carrozzino di linea ultramoderna, arrotondato e bombato, in anticipo di 20-30 anni rispetto alle altre produzioni. Il colpo di genio consisteva nel produrre un carrozzino a forma di uovo, più resistente ma nel contempo più leggero per il ridotto spessore della lamiera. Tale soluzione venne ripresa dalla Longhi a fine anni '30 e dagli altri produttori nel secondo dopoguerra.
ACCESSORI E CURIOSITA': impianto di illuminazione ad acetilene, avvisatore acustico a tromba, sistema di scarico doppio: "città" e "fuori città".
07 Frera con carrozzino originale 1914 400px.jpg
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Re: STORIA DEL SIDECAR
INDIAN POWERPLUS CON CARROZZINO ORIGINALE, ANNO 1918.
Bicilindrica di 60 pollici cubici (983 cc) abbinata ad un carrozzino prodotto direttamente dalla casa madre con scocca in lamiera portante. Durante la prima Prima Guerra Mondiale, venne utilizzata dall'esercito americano, garantendo ottime prestazioni.
La Indian nacque a Springfield (Massachusets) nel 1901 e le venne attribuito questo nome quale omaggio alle tribù di pellerossa ormai relegate nelle riserve. Come la maggioranza delle moto americane, ha un motore bicilindrico a V molto potente e supportato da un telaio altrettanto robusto.
ACCESSORI E CURIOSITA': impianto di illuminazione ad acetilene, fanalino mobile ad olio, clacson meccanico.
Un sidecar uguale restò in dotazione ad un ufficiale americano che si recava quotidianamente presso l'Harry's New York Bar di Parigi a degustare il nuovo cocktail che prese il nome di "Sidecar".
Uno di questi modelli venne utilizzato da Ernest Hemingway, inviato di guerra al seguito dell'American Red Cross (Croce Rossa Americana).
Bicilindrica di 60 pollici cubici (983 cc) abbinata ad un carrozzino prodotto direttamente dalla casa madre con scocca in lamiera portante. Durante la prima Prima Guerra Mondiale, venne utilizzata dall'esercito americano, garantendo ottime prestazioni.
La Indian nacque a Springfield (Massachusets) nel 1901 e le venne attribuito questo nome quale omaggio alle tribù di pellerossa ormai relegate nelle riserve. Come la maggioranza delle moto americane, ha un motore bicilindrico a V molto potente e supportato da un telaio altrettanto robusto.
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Un sidecar uguale restò in dotazione ad un ufficiale americano che si recava quotidianamente presso l'Harry's New York Bar di Parigi a degustare il nuovo cocktail che prese il nome di "Sidecar".
Uno di questi modelli venne utilizzato da Ernest Hemingway, inviato di guerra al seguito dell'American Red Cross (Croce Rossa Americana).
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Gioel .... Sempre interessanti i tuoi aggiornamenti !!!
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Re: STORIA DEL SIDECAR
Grazie Ziomauri
........e la storia continua, anche se ancora per poco, purtroppo.
Ultima modifica di Gioel il 30/06/2018, 12:37, modificato 1 volta in totale.
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