


Sono contento del tuo arrivo Giovanni, e interessanti i contributi che porti, ti si legge veramente volentieriGiovanni ha scritto: ↑07/05/2020, 11:53Allora , completiamo il percorso Storie tipi di moto !
Parliamo dello Scrambler !
Mai come negli ultimi anni questo modello è tornato alla ribalta (tra tutte La Ducati ne ha riproposto uno molto interessante e ben rifinito nipote di quella prima edizione del '71 - v. foto).
Ma come , quando e perché nasce una moto che fu soprannominata "scrambler" ??
Ovviamente dobbiamo spostarci ancora in USA, e piu precisamente nella parte centrale, più rurale ed agricola (poi capiremo il perché proprio lì).
Lo Scrambler, in campo motociclistico, indica un tipo di motoveicolo con caratteristiche principalmente stradali, al quale sono state apportate lievi modifiche per renderlo adatto ad affrontare percorsi sterrati o brevi tratti fuoristrada di trascurabile difficoltà.
Il termine "scrambler" deriva dal verbo inglese "to scramble" che significa mischiare (od anche, arrampicarsi, scalare . .), del resto in un fast food lungo la Route 66 è facile ordinare due uova strapazzate (scrambled eggs) ed un buon caffè . . . !
Così erano chiamate, in alcuni territori di provincia statunitensi della fine anni cinquanta (ecco il riferimento rurale !), le motociclette stradali dell'epoca (siamo anche allora nell'immediato dopoguerra , primi anni '50) cui venivano applicati manubri, pneumatici e rapporti corto da fuoristrada, al fine di essere impiegate sulle lunghe strade sterrate che collegavano i "ranch" alle vie di comunicazione pubbliche.
I possessori di scramble avevano avvertito per primi l'esigenza di adattare una normale moto da strada (per lo più le inglesi prima, e dalla fine degli anni '60 le giapponesi), ai vari tipo di percorso abitualmente utilizzati.
Per far questo customizzavano le moto aggiungendo - piu che sottraendo come invece nei bobber - pezzi, rimedi fatti in casa e originalità che consentissero di lasciare una strada sterrata e polverosa in cui erano richiesti ammortizzatori più alti, selle più flessibili e capaci, soffietti e manubri rigidi, per buttarsi su tratti sulle Highway piu comode, in cui non risentire troppo di questi irrigidimenti.
Il fenomeno arrivò anche in Europa, ed il termine fu utilizzato soprattutto dalle case italiane e inglesi che, negli anni sessanta, sfornano un cospicuo numero di modelli "scrambler".
Come sempre , nulla s'inventa, tutti ritorna e ricomincia a splendere di luce propria, ma la storia del motociclismo ha bisogno di un ripasso , ogni tanto !
Alla prossima storia
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