Sulla scadenza quinquennale dei caschi non ti hanno detto una str*nzata...
Solo che detta così lo può sembrare.
Tutti i caschi hanno una durata nella quale la calotta offre la massima prestazione.
Un casco in fibra di qualità ha una durata almeno doppia di uno in termoplastica, sempre di qualità.
Non esiste una legislazione in merito, ma è buona norma suggerita da chi i caschi li costruisce (ricordo una bella discussione con il compianto Giancarlo Deneu, tra le tante cose anche progettista di caschi) considerare la vita media di un casco in plastica pari a 5 anni, mentre per un buon casco in fibra 10 anni.
Il problema sta nel deterioramento che subisce la calotta. Basti pensare alle escursioni termiche che deve sopportare, specialmente nel periodo estivo.
In particolare la plastica subisce un procedimento di cristallizzazione che riduce notevolmente la sua efficaci nell'assorbire e distribuire gli urti. Se poi una calotta in plastica prende una botta (anche apparentemente lieve come in un caduta del casco dal manubrio o dalla sella dove lo appoggiate) allora dal punto d'impatto si rischia che si propaghi, a mo di ragnatela, una crepa magari invisibile ad occhio nudo ma che ne pregiudica la sicurezza.
Con la fibra i problemi delle botte accidentali si riducono drasticamente, data la notevole elasticità delle fibre composite, ma la resina che impregna le fibre subisce un naturale decadimento.
Per questo le scadenze a 5 anni per i caschi in plastica e di 10 per qulli in fibra vanno tenuti in considerazione seriamente.
Anche per questo motivo i caschi più seri riportano ben in evidenza la data di produzione.
Non c'è nessun obbligo di legge nel rispettare questi termini, ma come sempre il buon senso deve avere il sopravvento.

"Life is a journey not a destination" - Cit. Aerosmith